Le vite al cinema Il Biografilm debutta in piazza
Al via domani sul Crescentone la nuova edizione della rassegna diretta da Andrea Romeo con la proiezione di «My generation» di David Betty. E poi fino al 21 giugno 93 film, di cui 79 anteprime nazionali e 19 internazionali nelle sale cittadine
Il Biografilm riparte domani sera da Piazza Maggiore col suo film inaugurale, My Generation di David Betty, un viaggio colorato e psichedelico nella Swinging London di 50 anni fa, col volto narrante di Michael Caine, stella fra le stelle sotto il cielo di Bologna. Un esordio sul grande schermo del Crescentone per il Festival che continua ad attirare molto pubblico giovane e a presentare pellicole in anteprima, provenienti da altrettanti festival come Cannes o Sundance o che non arriveranno in sala. Con una programmazione sempre attenta alle «vite degli altri», ma strizzando l’occhio anche a un nuovo protagonismo della fiction, e quindi anche mainstream, il Biografilm presenterà dal 14 al 21 giugno, e poi per altri 3 giorni di repliche, 93 film di cui 79 anteprime nazionali, 19 internazionali e 14 mondiali. Ancora, 79 pellicole di produzione europea, 23 italiana, 16 opere prime e oltre 100 ospiti fra italiani e stranieri. Numeri e quindi film che saranno proiettati in ben 9 sale cinematografiche – Cineteca, Medica, Jolly Europa e l’Hera Theatre dell’Arlecchino – compresi i parrocchiali di periferia - Orione, Galliera e Antoniano. A differenza degli altri anni sarà quindi un festival diffuso vista l’impossibilità per la Cineteca di concedere come sempre al festival le sue sale (se non per i primi 3 giorni) dato che dal 18 giugno verranno utilizzate per preparare il Festival del Cinema Ritrovato (nella sala Mastroianni e Scorsese ci saranno prove di proiezione). Tutto nasce dallo slittamento in avanti del Biografilm a causa degli eventi di RepIdee. «Il prossimo anno torneremo dal 7 al 17 giugno senza spostamenti né sovrapposizioni ad esempio col Cinema Ritrovato», ha annunciato il direttore artistico Andrea Romeo, «e probabilmente mandi terremo anche il rapporto con la periferia. Sicuramente questo cambio di date, che pure ci ha dato questa opportunità di uscire dal centro, è stata molto impegnativa per l’organizzazione, un vero elemento di crisi che pensiamo di essere riusciti a superare». E intanto, aspettando il Modernissimo, «non dico niente oggi, ci sarà una conferenza stampa ad hoc più avanti», ha detto l’assessore alla cultura Matteo Lepore, il direttore Romeo non nasconde la sua soddisfazione per la prima proiezione in piazza, «con un film rivoluzionario e pieno di energia», preceduto da un vernissage aperto a tutti all’Oratorio di San Filippo Neri alle 20. Dalla logistica, col suo centro sempre in Azzogardino/Cavaticcio, alla programmazione e ai concorsi. Importanti le figure ritratte nei film principali, con le vite degli attori Jane Fonda e Orson Wells, l’architetto Renzo Piano, lo stilista Alexander McQueen, il teatrante Romeo Castellucci e ancora la pop star M.I.A., il pianista Chilly Gonzales, annunciato come il nuovo Sugar Man del Bio, e poi l’attesissima anteprima italiana su Whitney Houston, altra evento inaugurale domani alle 19 all’Arlecchino .La selezione ufficiale è caratterizzata dalla varietà stilistica e dal desiderio di giocare con diversi generi e strumenti espressivi: film di finzione e d’animazione quello che scelto come manifesto di questa edizione, We the animals del documentarista Zagar. Così come è disegnato anche il musicale Summer del russo Serebrennikov, proveniente da Cannes. Dal viaggio in Angola girato con gli scritti dal reporter Ryszard Kapuscinski all’alfabeto di Peter Greenway arriviamo anche alle produzioni italiane, emiliano romagnole, bolognesi. Del film Giulio Boato su Castellucci e sulla sua compagnia, la Raffaele Sanzio, s’è detto (lunedì 18 alle 20 al Galliera). Zimmerfrei con la regista bolognese d’adozione Anna De Manincor presenta un film sul Cern di Ginevra, Almost Nothing. Cern Experimental city, e sulla vita di chi ci lavora (venerdì 15 alle 21,45 all’Arlecchino). Poi una produzione Kiné di Claudio Giapponesi: Storie del Dormiveglia di Luca Magi (martedì 19 alle 19 all’Europa). Singolare “Il Pittore della tenda” del parmense Lisanti sul Emanuele Modica, artista antimafia (lunedì 18 all’Orione alle 19). Infine omaggio dovuto al fumettista bolognese di prima grandezza Vittorio Giardino con l’anteprima mondiale Le circostanze. I romanzi disegnati di Lorenzo Cioffi (venerdì 15 alle 17).