Sindacati contro all’Interporto E i poliziotti replicano all’assessore
Duello fra Confederali e Cobas. E il Silp a Lombardo: da lui parole offensive
Dopo gli scontri e le polemiche, ieri pomeriggio si è tenuto un primo incontro in Prefettura per la vertenza Logista, il magazzino dell’Interporto dove vengono imballati e poi spediti i prodotti ed il tabacco Philip Morris dello stabilimento di Crespellano. E il sindacato Si Cobas, che ha animato i picchetti di questi giorni, ha incassato la disponibilità di Logista a proporre soluzione alternative entro venti giorni, ai 24 lavoratori a tempo determinato che dal 30 giugno sono senza lavoro a causa del cambio di appalto da GeMa srl a Elpe.
Nei giorni scorsi le proteste erano finite in scontri fra manifestanti e polizia, che venerdì pomeriggio ha rimosso con la forza il blocco stradale dei facchini davanti all’Interporto. Un ragazzo è stato arrestato e poi rilasciato per resistenza aggravata, violenza privata e porto d’armi, nove manifestanti e due carabinieri hanno riportato contusioni. Ma mentre la Prefettura tenta la carta della mediazione infiamma la polemica, sia tra i sindacati dei lavoratori, che tra quelli di polizia, per le dichiarazioni dell’assessore al Lavoro Marco Lombardo sull’uso sproporzionato della forza da parte di agenti e carabinieri che venerdì pomeriggio sono intervenuti. «È sempre brutto quando si schierano lavoratori, come lo sono i poliziotti, contro altri lavoratori — osserva Pierluigi Leri del Silp sindacato di polizia della Cgil —. Diciamo però che c’erano modi per rimuovere i blocchi senza l’uso dei manganelli, a prescindere dalle motivazioni della protesta». Dura invece la risposta del sindacato Sap all’assessore Marco Lombardo: «Ritengo le sue parole offensive nei confronti delle forze dell’ordine bolognesi — dichiara il segretario provinciale Tonino Guglielmi —, che in questi anni hanno sempre assicurato l’ordine pubblico con professionalità e senza abusi. Visto che Lombardo è assessore al Lavoro vorrei vederlo anche accanto alle vertenze dei poliziotti. Non vorrei che la sua fosse un’uscita strumentale visto che è cambiata la maggioranza di governo».
Non mancano le contrapposizioni però anche tra i sindacati dei facchini. La Filt Cgil ha spiegato in un comunicato la vertenza in corso con Logista, affermando che una lunga e faticosa trattativa si è chiusa con il mantenimento dei posti di lavoro a tempo indeterminato e con l’accordo di reincontrarsi per discutere del reimpiego in un altro magazzino dei contratti in scadenza il 30 giugno. Ma secondo la Cgil «i termini di questa intesa sono stati volutamente sottratti dal sindacato Si Cobas alla discussione coi lavoratori, interrompendo le trattative con l’azienda e proclamando uno sciopero per mettere i lavoratori gli uni contro gli altri». Il Si Cobas dal canto suo accusa la Cgil di «confermare irresponsabilmente la propria lontananza dalle esigenze reali dei lavoratori per difendere gli interessi di una burocrazia sindacale». I sit-in sono proseguiti anche ieri.