Ipotesi Pizzarotti, Merola apre: «Si può convergere su tutti»
Silenzi tattici e aperture sull’ipotesi di candidatura civica
L’ipotesi Pizzarotti candidato a governatore con l’appoggio del centrosinistra fa breccia tra sindaci, parlamentari e potenziali alleati come il civico Manes Bernardini.
E anche il sindaco Merola, il primo a dare credito politico a Pizzarotti, apre a tutti gli scenari possibili: «Sulla base dei programmi si può convergere con tutti».
Sui banchi dell’Assemblea regionale, sponda centrosinistra, la notizia di una clamorosa disponibilità del Pd a puntare su Federico Pizzarotti come candidato governatore (se Stefano Bonaccini andrà a Roma) girava da qualche tempo, ma era un po’ come l’indiscrezione di «Ronaldo che va alla Juve». Se ne discuteva, ma in fondo non ci credeva nessuno. Il tempo non è ancora quello giusto e molta acqua dovrà passare sotto i ponti, ma l’opzione Pizzarotti è entrata ora nei radar della politica regionale e poi si vedrà. La prima reazione di ieri, quella più significativa, è stata il silenzio dei possibili protagonisti dell’operazione: i vertici del Pd, il governatore Stefano Bonaccini e lo stesso Federico Pizzarotti. Intanto il sindaco di Parma il prossimo 29 luglio è stato invitato a duettare sul palco della Festa dell’Unità regionale del Pd di Villalunga di Casalgrande con il governatore Bonaccini.
A parlare però è stato il sindaco di Bologna Virginio Merola, il primo in assoluto ad aver sottolineato l’esigenza di appoggiare Pizzarotti a Parma al suo secondo mandato: «Tutti dovrebbero fare come provo a fare io: parlare di contenuti e non di alleanze. Sulla base dei programmi si può convergere con tutti». Una cauta apertura alla possibilità che si realizzi questa operazione, anche se poi il primo cittadino precisa: «Ho un ottimo rapporto con Federico Pizzarotti, ma non è un mio assillo sapere cosa farà». Per il parlamentare Pier Ferdinando Casini «sono indiscrezioni che fanno solo male al Pd e siccome voglio bene ai Dem non commento».
Ma il lodo Pizzarotti potrebbe anche avere sponde inaspettate. A Bologna alle ultime elezioni amministrative la lista civica di Manes Bernardini (che ieri ha riunito alcuni simpatizzanti per una cena) ha preso il 10% dei consensi. Per ora stanno alla finestra: Pizzarotti candidato governatore in Regione appoggiato dal Pd? «Vediamo e seguiamo come si muovono le cose — dice Bernardini — e cercheremo di capire se si tratta di un’operazione veramente civica, dove il civismo è il leader indiscusso o se il tutto si riduce ad un’ambulanza per qualche partito».
Il sindaco di Castenaso, Stefano Sermenghi, ex renziano della prima ora da tempo in rotta di collisione con il suo partito, il Pd, segue l’avventura di Italia in Comune di Federico Pizzarotti con attenzione perché, dice oggi, «un po’ di pragmatismo post ideologico non può che far bene». Come vedrebbe la corsa di Pizzarotti a governatore? «La vedrei benissimo». Ma l’operazione di un Pd che si apre ai civici piace anche al deputato di Insieme, Serse Soverini, prodiano della prima ora: «Non so naturalmente se Bonaccini andrà a Roma, ma quello che apprezzo dell’operazione è il ragionamento politico che ci sta sotto: un’apertura del Pd ormai necessaria, è in quella direzione che bisogna andare. Poi sarei favorevole a Pizzarotti, persona di cui ho un’ottima considerazione». Si vedrà come e se matureranno le cose. Anche Ronaldo alla Juve, scherzavano ieri nei palazzi della politica, sembrava impossibile.