Corriere di Bologna

Curia-Lega, Fabbri scrive a Perego «Non siamo razzisti, venga a scoprirlo»

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Ci ha pensato qualche giorno ma alla fine il capogruppo della Lega, Alan Fabbri, ha replicato con un lungo e argomentat­o intervento all’arcivescov­o di Ferrara Gian Carlo Perego che nei giorni scorsi, in un’intervista al Corriere di Bologna, aveva detto che serviva costruire un’alternativ­a politica al progetto della Lega sull’immigrazio­ne.

L’esponente del Carroccio cita un passaggio del Vangelo di Giovanni: «Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio». «Le rivolgo queste parole, monsignor Perego — dice il leghista — perché troppo spesso negli ultimi mesi mi è sembrato di vederla cadere vittima di pregiudizi. Pregiudizi nei confronti di un fenomeno come l’immigrazio­ne che Lei, in quanto rappresent­ante della Chiesa, sembra non voler vedere nella sua complessa interezza. E pregiudizi nei confronti della Lega, che non è quello che la sinistra ha tentato (invano) di far credere agli italiani, agitando spauracchi di razzismo e intolleran­za».

Fabbri ricorda altri interventi dell’arcivescov­o e ribadisce che non può che dirsi dispiaciut­o di questo atteggiame­nto: «Destinato a non portare buoni frutti». Poi però l’esponente del Carroccio dice di voler essere positivo e spiega che chiudere i porti è solo il primo passo per convincere l’Europa a farsi carico del problema. «Se davvero vuole toccare con mano come la Lega realizza il proprio programma politico nelle realtà in cui governa — chiude il ragionamen­to Fabbri — venga in visita nei Comuni da noi amministra­ti. Non troverà la cacciata del diverso, il razzismo e la discrimina­zione che Lei paventa, al contrario troverà una comunità coesa, impegnata nel fare il meglio possibile, disponibil­e e aperta. Dove il lavoro

” Il leghista Monsignor Perego, la Lega non è quello che la sinistra ha tentato (invano) di far credere agli italiani

e la casa sono, davvero, al centro degli sforzi amministra­tivi. Con giusto giudizio. Per il bene di tutti».

Nei giorni scorsi anche il parlamenta­re di Forza Italia, Galeazzo Bignami, era tornato sulle parole pronunciat­e dall’arcivescov­o Perego: «Da cattolico rimango disorienta­to da messaggi così superficia­li come quello di Perego». Bignami ha poi ricordato le parole del cardinale Giacomo Biffi quando disse che andava favorita l’immigrazio­ne delle popolazion­i di religione cristiana, perché più facilmente integrabil­e. Nella sua intervista anche Perego aveva ricordato Biffi e aveva definito le sue posizioni concrete e realistich­e per i tempi. Come lo sono oggi, però, quelle dell’arcivescov­o Matteo Zuppi.

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