MISCELA D’ARTI I «PASTIS» IN SCENA
Parco della Zucca Stasera la prima dello spettacolo dei fratelli Marco e Saverio Lanza «Un occhio vede, l’altro sente». Il loro show è un originale video-concerto che include molte forme espressive ispirato dal Museo di Ustica pieno di risonanze, tra l’in
Pastis, come il famoso aperitivo francese, acqua e anice, da mescolare in proporzioni diverse, secondo i gusti. Pastis uguale miscela. I Pastis, i fratelli Marco e Saverio Lanza da Firenze, presentano performance video-musicali, fotoconcerti per chitarre, pianoforte, macchina fotografica e telecamera che invadono il palco con il loro pulsare ritmico, tanto da creare l’impressione di un terzo elemento vivente.
Prendono come punto di partenza la vita quotidiana e, per mescolanze di suoni, colori, ritmi, immagini, la trasformano, la trasfigurano, avvolgendo performer e spettatori con le loro invenzioni. Stasera alle 21.30 nel parco della Zucca di via di Saliceto 3/22 si esibiranno in Un occhio vede, l’altro sente, un titolo che cita Paul Klee, un maestro novecentesco antesignano degli incontri tra le arti, pittore e musicista, artista visivo dal segno musicale. Un occhio vede, l’altro sente è inserito nell’annuale rassegna davanti al Museo per la memoria di Ustica, dedicata quest’anno, dopo il progetto con opere e azioni di Christian Boltanski dell’anno scorso, a moltiplicare le occasioni di visione, con la danza, la performance video-musicale, il teatro, la poesia. I fratelli Lanza, con la loro forma di spettacolo ibrida, tra foto, video e musica, hanno lavorato sui musei italiani, hanno realizzato programmi per la televisione, hanno realizzato di recente uno spettacolo con Irene Grandi intitolato Lungoviaggio. Hanno inoltre collaborato con vari artisti e protagonisti della vita pubblica, ritraendoli o accompagnandoli con le loro opere, in particolare con Wayne Marshall, Max Gazzè, Fiorucci, Cristina Donà, Vasco Rossi, Bugo, l’astronauta Samantha Cristoforetti e, inserendone l’immagine postuma nei loro lavori, con Tiziano Terziani. In questa occasione bolognese presentano un video-concerto inedito, ispirato dal luogo pieno di risonanze dove sono conservati, nell’installazione di Boltanski, i resti del Dc9-9 Itavia abbattuto nei cieli di Ustica e memorie delle vittime. Lo spettacolo è inserito nell’ambito di «Be Here», e promosso dall’associazione parenti delle vittime. In questa serata, a ingresso con offerta libera, sarà possibile visitare il museo con l’installazione di Boltanski, aperto eccezionalmente dalle 20 alle 24, con una visita guidata alle 20 a cura del dipartimento educativo del Mambo.