OUTLET AI PRATI 2.500 FIRME CONTRO
«Ora l’istruttoria»
Obiettivo raggiunto per il Comitato rigenerazione no speculazione, schierato contro i progetti sui Prati di Caprara: raccolte 2.525 firme per obbligare Palazzo d’Accursio ad aprire un’istruttoria pubblica.
Obiettivo raggiunto per il Comitato rigenerazione no speculazione, schierato contro i progetti del Comune sui Prati di Caprara: il gruppo di cittadini è riuscito a raccogliere 2.525 firme per obbligare Palazzo d’Accursio ad aprire un’istruttoria pubblica sul futuro dell’area. «Era sufficiente raccogliere 2.000 adesioni in 60 giorni, ma noi abbiamo fatto molto di più in appena 35 giorni». L’istruttoria pubblica è uno degli strumenti previsti dallo statuto comunale e i cittadini hanno deciso di utilizzare questo iter «su mandato di una grande assemblea pubblica organizzata il 6 giugno per affrontare la mancanza di un adeguato dibattito pubblico sulla trasformazione di questa importante parte di città». Da settimane i residenti della zona sono in mobilitazione per fermare il disboscamento in corso ai Prati di Caprara: operazioni legate alla bonifica necessaria per i cantieri della scuola che nascerà nel settore est del comparto. La contrarietà più forte da parte del comitato è però nei confronti della cittadella della moda che dovrebbe nascere nell’ala ovest dei Prati: uno dei progetti compensativi inseriti nella partita sul restyling del Dall’Ara. «Vogliamo che vengano cambiate le previsioni urbanistiche del quadrante ovest. Servono veri percorsi partecipativi per stabilire quale sarà il futuro urbanistico della città». Sulla partecipazione nei progetti cittadini ieri l’assessore all’Urbanistica, Valentina Orioli, ha annunciato che per la stesura del Pug (il Piano urbanistico generale previsto dalla nuova legge regionale) «ci sarà un calendario di appuntamenti: categorie, comitati e semplici cittadini potranno portare le proprie istanze».