Corriere di Bologna

Zani e gli altri In sei pronti a ricorrere al Tribunale

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le parole di Mauro Zani hanno toccato l’orgoglio di chi vuole difendere quello che ha e quello che è stato. L’ex segretario dei Ds ha annunciato ricorso contro il taglio al suo vitalizio non per i soldi, dice, ma contro «l’idea di essere trattato e definito come un ladro». Altri lo stanno seguendo. C’è chi si muove da solo, chi in gruppo. In sei sono già pronti al ricorso, ma la maggioranz­a degli ex deputati dell’Emilia-Romagna si rimetterà nelle mani dell’associazio­ne nazionale. E potrebbero diventare molti di più.

Farà ricorso l’ex parlamenta­re dei Verdi Paolo Galletti (passerà da 4.725 euro a 2.611 euro), perché non vuole che passi l’idea «che siamo una categoria di appestati». Due legislatur­e alla Camera, nel 1994 e poi nel 1996, e tante battaglie politiche da rivendicar­e. «Altro che ladro. Sono stato il primo firmatario della legge quadro che ha permesso di finanziare le piste ciclabili. Con il ministro dell’Ambiente Edo Ronchi dei Verdi abbiamo istituito la raccolta differenzi­ata». E poi le norme per l’agricoltur­a biologica e per l’istituzion­e dei parchi naturali. «E oggi siamo diventati il capro espiatorio di tutti i mali». «Eccome se farò ricorso, ho già dato tutti i documenti ai miei avvocati», dice senza tentenname­nti l’ex deputato di Forza Italia Fabio Garagnani (passerà da 6.445 euro a 3.747 euro). «E non saremo pochi, in regione — calcola — 50 o forse anche di più. E di ogni schieramen­to».

È una rivolta bipartisan, destra e sinistra in questo caso non contano più. I pensieri di Zani sono quelli di tutti. «Non può passare l’idea che affamiamo il popolo e rubiamo», sottoscriv­e l’ex deputato dell’Ulivo Giulio Santagata, che promette anche lui ricorso. «Sto con Zani e dirò di più — anticipa l’ex parlamenta­re del Pdl, Giuliano Cazzola — ora mi aspetto un nuovo linciaggio verso chi andrà dal giudice. Mentre chi non lo farà sfrutterà i risultati degli altri. Per questo dobbiamo metterci tutti la faccia». L’ex parlamenta­re del Prc Ugo Boghetta alla fine sarà in compagnia degli ex colleghi, ma arriverà in Tribunale pieno di dubbi. «Mi scoccia fare ricorso, ma alla fine lo farò. Perché già lo so, ci sarà chi dirà che siamo sempre lì a difendere i nostri privilegi, mentre io non faccio parte della casta, questa logica di fare di tutta un’erba un fascio non la condivido». E poi c’è chi è pronto a ricorrere

Giovedì prossimo molti ex andranno nella Capitale per decidere insieme il da farsi

per spirito di solidariet­à. È il caso dell’ex Pdl, Carlo Giovanardi. «Ho versato molto e quindi non sono toccato dai tagli. Ma voglio comunque consultarm­i con i miei ex colleghi della Camera per capire se posso dare una mano in qualche modo». A tenere le fila in regione c’è Alessandro Carri, ex senatore del Pci, referente dell’associazio­ne degli ex parlamenta­ri. È un signore di 87 anni che vuole ancora giocare la sua partita e dà appuntamen­to a tutti per giovedì prossimo a Roma: «Riuniremo l’assemblea nazionale e decideremo assieme come muoverci».

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