Danni per milioni, il nodo risarcimenti
Merola: vi aiuteremo. La ditta dell’autocisterna e il fronte assicurazioni. Inchiesta, la Procura farà accertamenti sul cellulare dell’autista Le stime intorno al ground zero dell’esplosione. Le case, le attività: 250 siti colpiti. Autostrada: 5 mesi di l
Un milione di euro e fino a cinque mesi per rimettere a posto l’autostrada. Il day after e la conta dei danni: sono 250 case e negozi colpiti. Ci vorranno decine di milioni, ma sarà battaglia per i risarcimenti dei residenti e dei 145 feriti. Comune e Regione in campo. Merola: «Ditta della cisterna responsabile». Loro: «Siamo solidi». All’origine dello schianto distrazione o malore. Indagini sul cellulare dell’autista deceduto.
Ci vorranno dai tre ai cinque mesi per ricostruire il ponte dell’autostrada crollato dopo l’esplosione. Un milione di euro è il costo stimato dal ministero dei Trasporti. Non c’è e non ci può ancora essere invece una stima effettiva di tutti gli altri danni. Nessuno si azzarda a fare previsioni, i numeri restituiscono però uno scenario complicato. Sono 250 le attività commerciali e le abitazioni danneggiate. I vigili del fuoco hanno formato tre squadre per completare le verifiche speditive e mettere in sicurezza le strutture. Un piano operativo che ricalca quelli messi in campo per i terremoti. Il fatto che alla fine un solo appartamento sia stato dichiarato completamente inagibile stride con le immagini di devastazione di Borgo Panigale. Da ground zero, come già chiamano il punto cui la cisterna è esplosa, si registrano danni in un raggio di 400 metri. Per capire la portata dell’area interessata, basta dire che il fondello anteriore della cisterna, un blocco del peso di tre quintali, è stato scaraventato 300 metri più in là, in un cortile di via Marco Emilio Lepido.
Al punto informativo aperto dopo l’incidente dalla Protezione Civile si sono rivolte finora circa 300 persone. Al momento quelle fuori casa sono una dozzina, due famiglie sono state ospitate in albergo dal Comune. Il tema caldo resta quello dei risarcimenti. Diversi residenti ieri si sono rivolti preoccupati ai gazebo lamentando il fatto che le assicurazioni dei condomini, e non solo, fanno resistenza. Per questo Comune e Regione si sono attivate per fornire una sponda in caso di complicazioni: «La responsabilità è sicuramente della ditta proprietaria del mezzo, vediamo di capire come si possono accelerare queste pratiche — ha detto il sindaco Merola che ieri ha constatato i danni di persona con gli assessori Lepore e Aitini —. Cerchiamo di capire come
” Merola La responsabilità è sicuramente della ditta proprietaria del mezzo, vediamo come accelerare le pratiche
” Bonaccini Saremo vicini a tutti coloro che hanno subito danni e partirà un censimento analitico
” Loro L’azienda è solida e saprà far fronte a eventuali responsabilità L’azienda è assicurata con la più importante compagnia europea
stringere con le assicurazioni. Lavoreremo per coordinare tutte le richieste». L’idea è quella di un modulo unico per facilitarle. In campo c’è anche viale Aldo Moro. «La Regione sarà vicino a tutti coloro che hanno subito danni e per questo avvierà un censimento analitico con il Comune», ha detto il governatore Stefano Bonaccini. Confedilizia ha aperto uno sportello per l’assistenza legale gratuita per le aziende, mentre Cna parla di «conseguenze per le imprese che andranno avanti per mesi».
Inutile dire che ci saranno strascichi giudiziari considerevoli. Non solo per i danni materiali, ma anche per quelli fisici subiti dai 145 feriti. Lo sanno bene alla Loro Spa, l’azienda proprietaria della cisterna esplosa dopo lo schianto con un tir. La rivalsa delle assicurazioni è un’eventualità più che concreta. «Posso garantire che siamo ampiamente assicurati», si limita a dire il presidente Mau-
ro Loro. L’avvocato Lucio Zarantonello è stato delegato a seguire la questione: «L’azienda è assicurata con la più importante compagnia europea, la Alliance, e il massimale è di svariate decine di milioni di euro. L’azienda è solida e saprà far fronte a eventuali responsabilità».
Sul fronte dell’inchiesta penale non c’è invece da temere. Il procuratore Giuseppe Amato e il pm Antonello Gustapane hanno dato le deleghe a Polstrada e Scientifica. L’ipotesi della Procura, sostenuta dalla immagini dello schianto che non mostrano alcuna frenata, è che Andrea Anzolin, il conducente della cisterna deceduto, si sia distratto o abbia avuto un malore. Sullo sfondo il colpo di sonno. Con ogni probabilità non verranno disposte perizie come non sono stati previsti sequestri per facilitare l’avvio dei lavori. Per avvalorare l’ipotesi della distrazione, verranno fatti accertamenti sui tabulati telefonici della vittima per capire se fosse al telefono al momento dello schianto. La Scientifica ricostruirà in 3D la dinamica. Salvo sorprese l’inchiesta sarà poi archiviata per morte del reo.