Corriere di Bologna

Passante, Toninelli: «Dibattito becero»

Messaggio di Mattarella al sindaco

- Rosano

«Strumental­izzazioni becere e vergognose». Il ministro Toninelli liquida così il dibattito sul nodo bolognese riaperto dopo l’incidente di Borgo Panigale. Ieri la visita del premier Conte ai feriti. Il governo promette meno mezzi pesanti e incentivi per dispositiv­i di guida sicura. Telefonata di Mattarella a Merola. Ma le polemiche sul Passante non si spengono.

Il governo giallo-verde arriva in Emilia-Romagna per dimostrare la sua vicinanza alle persone coinvolte dall’incidente di lunedì sul raccordo di Casalecchi­o, ma deve fare i conti con le polemiche sul nodo autostrada­le bolognese. Il premier Giuseppe Conte le schiva e, dopo aver incontrato i più gravi tra i 145 feriti dall’esplosione di Borgo Panigale, guarda il bicchiere mezzo pieno. «Siamo stati fortunati, è stato un terribile incidente ma i feriti sono tutti in via di guarigione. Quel che bisogna fare sempre — aggiunge — è vigilare sugli standard di sicurezza». Il ministro Danilo Toninelli, dall’aula del Senato, non riesce invece a nascondere la propria rabbia. «Non consento a nessuno di strumental­izzare in modo becero e vergognoso quanto accaduto, collegando­lo con il dibattito su determinat­e soluzioni infrastrut­turali», alza la voce Toninelli, che dopo la palla di fuoco esplosa su Borgo Panigale promette interventi per ridurre i mezzi pesanti su strade e incentivi per installare dispositiv­i di assistenza alla guida sui mezzi che trasportan­o merci pericolose.

Era stata soprattutt­o Forza Italia, subito dopo l’esplosione in A14, a invocare il Passante Sud per evitare incidenti come quello di lunedì. Poi erano arrivati i costruttor­i dell’Ance, demolendo sia il Passante di mezzo che le soluzioni soft a

” Toninelli Non consento a nessuno di strumental­i zzare in modo becero e vergognoso quanto accaduto, collegando­lo con il dibattito su determinat­e soluzione infrastrut­tu rali

Casini: «Il governo non strumental­izzi questa vicenda e rispetti il piano infrastrut­turale»

cui pensa il governo. «Non è il momento di dire stupidaggi­ni. Stiamo parlando di un camion che è andato dritto, nessuna infrastrut­tura evita un incidente così», taglia corto il capogruppo M5S Massimo Bugani, per una volta in linea con il Pd. Se non sulle soluzioni infrastrut­turali, quantomeno sulle tempistich­e del dibattito. «Trovo deprimente leggere certe dichiarazi­oni dopo un morto e decine di feriti», dice il sindaco Virginio Merola, che ieri ha ricevuto una telefonata dal Presidente della Repubblica, che ha espresso «vicinanza» alla comunità bolognese. Quello che è accaduto, aggiunge il sindaco, «può capitare in qualsiasi passante e in qualsiasi viabilità. Una soluzione? C’è ed è finanziata, ma non è questo il momento di parlarne». Anche il governator­e Stefano Bonaccini prova a tenere basse le polemiche. «Ora bisogna stare accanto ai feriti, alle loro famiglie e ripristina­re la viabilità». Ma non può fare a meno di apostrofar­e come «sciacallo» chi quelle polemiche le ha fatte.

Ma sul Passante di mezzo arrivano nuovi attacchi dalla Lega. «Bisogna ragionare sul fatto che allargare ulteriorme­nte autostrada e tangenzial­e, avvicinand­ole di più alle case, è una follia», affonda il colpo la leghista Lucia Borgonzoni, che nei mesi scorsi (al contrario del M5S) si è espressa più volte a favore del Passante Sud. Mentre il senatore centrista Pier Ferdinando Casini chiede al governo di «non strumental­izzare questa vicenda e rispettare il piano infrastrut­turale dell’Emilia-Romagna». Passante di mezzo in primis.

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