Corriere di Bologna

Un video da casa: «Sono vivo» Poi abbraccia la nipotina

-

Sul volto ha i segni dell’inferno che ha vissuto alle 13.52 di lunedì pomeriggio. Ha una garza per le ustioni intorno al collo e in testa, un livido sul naso. Poca roba in confronto a quello che ha passato.

È arrivato assieme agli altri feriti al Maggiore, ma lui, Antonio Verdicchio, è il secondo autista coinvolto nell’incidente: «Ragazzi io sono qua, sono vivo— si emoziona l’autista casertano mentre abbraccia la nipote a casa con la famiglia — . I miei cellulari, i miei documenti, tutto quello che avevo in quel momento è finito nel fumo. Si è bruciato tutto. Ma sono vivo». Non è andata così per Andrea Anzolin. Il camionista sopravviss­uto ha affidato a una diretta Facebook le rassicuraz­ioni per quanti, nel vedere le immagini registrate dalle telecamere di Autostrade, quelle che hanno fatto il giro del mondo, hanno temuto il peggio anche per lui di San Felice al Cancello. Il tamponamen­to ha coinvolto anche una bisarca il cui conducente, ferito anch’egli, di nazionalit­à ro- mena, si chiama Silviu Partenie. «Siamo un po’ acciaccati ma stiamo bene — continua a ripetere come fosse un mantra — . È andata bene»; e si guarda intorno sapendo che lunedì pomeriggio ha rischiato molto quando poco dopo essersi fermato in colonna ha sentito un colpo e poi scendendo ha visto l’apocalisse.

Lui, che ferito si è liberato dalla cabina del camion e correndo incontro a due agenti della Polstrada li ha avvisati temendo per il suo carico infiammabi­le, per mettere in salvo gli altri. Non sapeva che l’altro tir dopo poco sarebbe esploso come una bomba.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy