Festa bianconera «Europa, che stimolo»
La carica dei mille «È la vostra squadra»
Il primo bacio è quello del sole dell’Arcoveggio, per la nuova Virtus presentata ieri alla sua gente e da oggi al lavoro a Sestola. Un varo un po’ diverso dal solito ma suggestivo, per la prima volta sul nuovo campetto all’aperto, all’esterno della Porelli. Giocatori e staff chiamati uno alla volta, «Eye of the tiger» in sottofondo, i tifosi accalcati attorno alle linee laterali o arrampicati sul terrapieno verso la tangenziale, per vedere meglio: è anche l’area attorno alla vecchia sede, in piena trasformazione, a dare il senso del nuovo, del cambio di pagina, non solo la squadra rifatta quasi da capo, ma che evidentemente già piace. Forse un migliaio di persone, l’anno scorso magari erano un po’ di più ma il traino era quello della promozione e dei grandi nomi italiani, non di una stagione così così. «Grazie di starci vicini. È la vostra squadra, sono sicuro che saprete volergli bene e non la lascerete sola anche nei momenti difficili» arringa la folla un applaudissimo Alberto Bucci. Protagonista della giornata, il presidente: c’è una nuova gigantografia nella galleria dei grandi virtussini di sempre, dentro la Porelli, e ritrae proprio lui. È in panchina, ai tempi nei quali indossava le sue inconfondibili giacche rossoarancio, e tra l’altro è l’unica a colori tra tanti miti in bianconero. «Squadra da primi sei-sette posti almeno, bravi Martelli e Sacripanti a costruirla. E poi torniamo in Europa, non tanto per esserci ma per fare bella figura». Bucci a parte, il microfono lo prende per un attimo anche un Pino Sacripanti («Calore meraviglioso, faremo di tutto per ricambiare») in una forma strepitosa. Piace un sacco, il nuovo coach, ed è forse l’elemento più riconoscibile, anche in assenza di un capitano, che ancora non c’è: Aradori o Baldi Rossi, l’uno più esperto e l’altro con più Virtus nelle radici. Sarà per forza uno di questi due, ma sull’argomento entrambi si trincerano in un parallelo «non so nulla», prima di consegnarsi assieme a tutti gli altri all’abbraccio collettivo. Chi prenderà i gradi non è stato deciso, se ne dovrebbe saper qualcosa durante il ritiro. Da oggi prima settimana di allenamenti, la prima amichevole sempre a Sestola, contro Ferrara domenica 26.