Aradori (biondo) studia da capitano «Gruppo forte, l’Europa ci stimola»
Verrà deciso alla fine del ritiro il nuovo capitano della Virtus. Si tratta sostanzialmente di un gruppo completamente rinnovato: non solo i 7 volti nuovi arrivati dal mercato, ma anche chi è rimasto. Pietro Aradori è qui da un anno, Filippo Baldi Rossi è arrivato a stagione iniziata e i 19 anni sconsigliano di affidare i gradi ad Alessandro Pajola. Da prima punta designata dello scorso anno, Pietro Aradori adesso si troverà circondato da molto più talento offensivo. «Siamo una squadra completamente nuova, dovremo conoscerci e imparare a stare in campo insieme — dice la guardia bresciana — L’impressione da questi primi approcci è quella di un gruppo nel quale tutti si danno una mano a vicenda. Quando c’è questo hai già una bella base di partenza».
Sarà una preparazione a singhiozzo per Aradori, che oggi partirà con la squadra per Sestola ma domenica prossima raggiungerà il ritiro della Nazionale a Pinzolo per le qualificazioni ai Mondiali, tornando a Bologna dopo la metà di settembre. In carriera ha quasi sempre giocato le coppe, eccezione l’anno scorso. Il ritorno in Europa non può che fargli piacere. «Tolta l’Eurolega, la Champions League si avvicina all’Eurocup, che forse è ancora meglio a livello delle prime 5-6 squadre. Fare le coppe per una società come la Virtus è un passo fondamentale, l’Europa ti dà grandi stimoli e sono convinto che potremo toglierci tante soddisfazioni. C’è tanta amarezza per come è finito l’anno scorso, ma quello è il passato e ora guardiamo avanti».