Corriere di Bologna

Cattivi pensieri

Il Bologna non fa gol, in tre partite solo sei tiri nelle porte avversarie: un primato negativo Il rimpianto Verdi intanto non va in Nazionale

- di Alessandro Mossini e Marco Vigarani

Entrare nei libri di storia dalla parte sbagliata sta diventando una specialità del Bologna di Joey Saputo: l’ultimo record negativo in ordine di tempo è stato centrato sabato, quando i rossoblù per la prima volta in quasi 109 anni di storia hanno iniziato la loro stagione senza gol nei primi 270 minuti di campionato.

Una prima assoluta che non può non destare preoccupaz­ione, consideran­do anche il senso di mediocrità e di scarsa pericolosi­tà che questa squadra ha lasciato nelle prime tre gare (tralascian­do il fatto che già contro il Padova in Coppa Italia era servito un ingenuo fallo da rigore degli ospiti per sbloccare la partita): in 270 minuti infatti la squadra di Inzaghi ha tirato nello specchio della porta solamente sei volte, due contro la Spal (Palacio ed Helander), tre contro il Frosinone (Dzemaili, Poli e Pulgar) e una contro l’Inter, ancora con Helander che di testa si è divorato l’1-0. Un solo tiro in porta scoccato dagli attaccanti per

La peggiore in casa È stata la partita contro il Napoli del 4 febbraio 2017 quando la squadra perse 1 a 7

un Bologna che già contro Spal e Frosinone aveva mostrato tutte le sue lacune, ora sfociate nell’ennesimo record negativo di questa gestione: numeri che uno in fila all’altro mettono perfino un senso di inquietudi­ne.

Basti pensare che il Bologna era reduce dalla stagione con più sconfitte in campionato nella sua storia, ben 21: un altro record al contrario capace di superare i 20 ko dell’annata 1990/91 (su 34 partite in quel caso, non su 38) di un Bologna che finì ultimo retroceden­do in B. C’è poi da sottolinea­re che dal ritorno in serie A i rossoblù non si sono fatti mancare nemmeno qualche rovescio finito per proporzion­i sul guinness dei primati negativi: basta tornare indietro al 4 febbraio 2017 quando il Bologna di Donadoni perde 1-7 in casa contro il Napoli firmando il peggior risultato casalingo della sua storia, per poi completare il disastro quattro giorni dopo contro il Milan riuscendo nell’impresa di perdere 1-0 subendo gol poco prima del fischio finale in doppia superiorit­à numerica, un 11 contro 9 che in realtà era 11 a otto e mezzo viste le condizioni fisiche precarie di Poli, all’epoca in rossonero.

Di certo, la fantasia nel cercarsi i guai non manca al Bologna di Saputo, Fenucci, Bigon e Di Vaio (in rigoroso ordine di importanza delle relative cariche), che riesce anche a rivitalizz­are giocatori in difficoltà con una continuità impeccabil­e: l’ultimo in ordine di tempo è l’interista Candreva, tornato al gol in serie A sabato dopo un digiuno che durava dal 15 aprile 2017, con 42 presenze senza mai andare a segno prima di incrociare il taumaturgi­co Bologna veneto-roman-canadese. Accadde più o meno lo stesso, sempre in un Bologna-Inter, al carneade nerazzurro Gabigol che proprio nella porta dove si è sbloccato Candreva ha segnato il suo unico gol italiano: una rarità assoluta nell’avventura italiana del brasiliano. Se non altro il gol al Bologna non è stato una novità per Nainggolan visto che il Ninja ha segnato ai rossoblù la sua prima rete in A (31 ottobre 2010, Cagliari-Bologna) e la sua prima rete alla Roma (22/2/2014, Bologna-Roma) oltre a quella in nerazzurro.

Piccoli segnali statistici di un Bologna capace di rianimare anche avversarie in difficoltà, big o medio-piccole che siano: il digiuno di soddisfazi­oni contro le grandi però sta diventando atavico consideran­do che la vittoria manca dal 6 gennaio 2016 (Milan-Bologna 0-1, Giaccherin­i) e che quando si giocherà contro la Roma il 23 settembre i giorni senza successo di prestigio saranno già 991, attentando alla quadrupla cifra. Alla ripresa contro il Genoa invece saranno cinque i mesi senza vittoria in campionato: l’ultima è BolognaVer­ona del 15 aprile e sono nove le gare consecutiv­e senza vittoria in A dei rossoblù, la striscia aperta più lunga tra le squadre del massimo campionato. Statistich­e devastanti, un po’ come le sconfitte interne che ormai sono diventate un compagno di viaggio abituale per questo club: da tre anni il Bologna viaggia a 9 ko casalinghi a stagione e il 2 su 2 con cui ha aperto il campionato rischia di aver messo nel mirino il prossimo record negativo da centrare. Un motivo in più per una svolta repentina.

Il lungo digiuno Il 23 settembre contro la Roma saranno già 991 giorni senza successo di prestigio

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 ??  ?? Delusione Il Bologna di Joey Saputo sta inanelland­o una serie di record negativi nella sua storia a cominciare da quello messo a segno sabato contro l’Inter, ovvero di non aver segnato gol nelle prime tre partite di campionato
Delusione Il Bologna di Joey Saputo sta inanelland­o una serie di record negativi nella sua storia a cominciare da quello messo a segno sabato contro l’Inter, ovvero di non aver segnato gol nelle prime tre partite di campionato

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