Oz, altro rinvio ancora 20 giorni per il trasloco
La smaterializzazione di Oz e dei suoi frequentatori si sta compiendo. Passato di proprietà l’immobile dove è sorto il centro associativo e sportivo con il più grande parco indoor d’Italia per sport urbani non convenzionali, ora in mano alla Midi srl del gruppo Unipol, l’esperienza di via Stalingrado s’è dissolta. E i suoi animatori scrivono su Facebook: «La gente torna dalle vacanze, pronta a ricominciare le solite attività sportive, trova i nostri cancelli chiusi e ci chiede spiegazioni. Noi li rimandiamo al Comune. Magari a loro daranno risposte». Vani e in fragoroso ritardo i tentativi del Comune, con tutte le forze politiche sulla stessa linea, di trovargli un’alternativa. Ieri l’ulteriore proroga di 20 giorni di Unipol per consentire lo svuotamento dell’immobile di oltre 12 mila metri quadri di cui tre quarti coperti. La consegna delle chiavi è quindi prevista a fine mese. Fallito il tentativo di trovare un’altra sede, già alla fine di luglio comunque alcune associazioni delle 30 presenti avevano iniziato a organizzare il trasloco. In agosto sono state smontate le gigantesche strutture sportive che però riposano lì impacchettate in quanto deve essere ancora individuato il deposito dove custodirle in attesa di un altro spazio. In un primo tempo a Oz avevano pensato di usufruire dei depositi comunali, ma a quanto pare non c’è disponibilità. Idem per la promessa d’aiuto di Unipol sul fronte trasloco: al momento c’è solo la proroga di tre settimane, ma il dialogo fra le parti su come affrontare questo passaggio è ancora aperto.