L’escalation del killer
Gli omicidi di Fabbri e Verri
Il primo aprile 2017 Igor il russo, Norbert Feher, entra al bar Gallo di Budrio armato di un fucile e chiede al proprietario Davide Fabbri di dargli i soldi. Ne nasce una colluttazione, il barista lo disarma ma il serbo lo fredda con una pistola rubata tre giorni prima. Una settimana dopo si imbatte nell’agente Marco Ravaglia e nel volontario Valerio Verri, spara all’impazzata e lascia quest’ultimo sull’asfalto
La fuga in Spagna e altri 3 morti
Feher riesce incredibilmente a fuggire alla massiccia caccia all’uomo organizzata dai carabinieri nelle campagne tra Molinella e Ferrara, lo cercano ovunque e riappare mesi dopo, a dicembre, a Teruel in Spagna. Ha con sé quattro pistole, prima uccide un agricoltore nel cui casolare aveva trovato rifugio, poi scappa con il suo furgone ma viene intercettato da due agenti. Non esita un attimo e li uccide. Fugge ancora e dopo un incidente viene catturato
Le inchieste sui fiancheggiatori
Procura e carabinieri lavorano su due piani che s’incrociano: cercano il killer latitante e indagano su eventuali complici e fiancheggiatori che possono averlo aiutato a fuggire dall’Italia . Gli investigatori sono sulle tracce di una banda di maghrebini con cui era in contatto in passato e passano al setaccio le vecchie amicizie italiane, una ricerca rimasta senza finora esito