Operatori sociali nel nome di Ardigò
La scuola
Una scuola per formare operatori sociali del domani intitolata al compianto sociologo e politico Achille Ardigò, che a Bologna firmò la nascita della Facoltà di Scienze politiche. Le lezioni magistrali della scuola a lui intitolata, a dieci anni dalla morte, partiranno il prossimo 14 novembre. «Scuola Achille Ardigò per il welfare di comunità e i diritti dei cittadini», si chiamerà l’istituzione comunale che avrà cadenza mensile o quindicinale, con appuntamento il mercoledì pomeriggio a Palazzo D’Accursio. Ieri è stata presentata dal presidente dell’associazione Mauro Moruzzi in un incontro pubblico in Comune alla presenza del sindaco Virginio Merola, del senatore centrista Pier Ferdinando Casini e dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, che alla fine del dibattito ha celebrato una messa in San Pietro per ricordare il sociologo che fu anche staffetta partigiana e attivista dell’Azione cattolica. Le lezioni saranno gratuite e aperte al pubblico: il primo ciclo, fino al prossimo giugno, si concentrerà sui diversi modelli di welfare e sulla crisi del sistema assistenziale italiano ed europeo. «Oggi la sfida si gioca sull’integrazione — ha detto il sindaco Merola — il punto non è se avere nuovi cittadini, ma come averli. Ne abbiamo bisogno, altrimenti la nostra società è condannata al declino. E avremo bisogno delle vostre capacità di analisi». Quella di Bologna sarà la prima scuola comunale di welfare di comunità.