Metano Nord: «Vicenda deprecabile»
Fortitudo
La telenovela Fortitudo-Metano Nord si è allungata ieri di un nuovo capitolo, protagonista l’azienda bergamasca scesa un’altra volta in campo con un comunicato che peraltro ribadisce concetti già espressi. «Mai avviato trattative con la Fortitudo, mai dato incarico ad intermediari, mai avuto contatti con esponenti della società sportiva. Qualunque documento eventualmente in loro possesso, non proviene dalla nostra società» è il sunto della nota giunta ieri. È in pratica la reazione alle dichiarazioni della Fondazione Fortitudo di prima del weekend: di certo non tempestiva, come non lo era stata nell’accorgersi dell’inghippo. «Confermiamo di aver dato mandato ai nostri legali per tutelare i nostri diritti, risarcitori e d’immagine» aggiungono da Bergamo. In Fortitudo invece si prende tempo, in attesa di capire se e come tutelarsi — visto l’analogo danno di immagine e la contestuale mancanza di un main sponsor a pochi giorni dal via — anche nei confronti del famoso intermediario ( l’ex addetta al marketing, subito cancellata dall’organigramma societario) al centro del giallo scoppiato giovedì scorso. In mezzo a tutti questi problemi il popolo della Effe continua a non dare il minimo segnale di sfiducia. Ieri venduti altri 183 abbonamenti, che portano il totale a 2914.