«Felice di aver regalato questa gioia alla città»
Il tecnico elogia il gruppo: «Gli ho chiesto coraggio. Questo è lo spirito giusto»
Filippo Inzaghi cambia la sua vita in rossoblù, lo fa prima meravigliando con una formazione impronosticabile e poi convincendo con una lettura di gara attenta e mai arrendevole. In sala stampa il suo primo pensiero è per i tifosi: «Sono felice di aver dato questa gioia alla città. I tifosi sono stati più intelligenti di tutti, ci sono stati sempre vicini aiutandoci ad accendere la fiammella. Ieri mi erano venuti i brividi durante l’allenamento. Vincere qui e festeggiare sotto la Curva con la canzone di Dalla è stupendo. Vorrei poter restare per tanti anni». Ci sono poi complimenti per tutti i suoi protagonisti: «Sono contento, soprattutto dei più giovani come Calabresi, Nagy e Svanberg, avrei voluto schierarli in condizioni più serene. Oggi hanno dimostrato grande maturità. Santander poi mi è sempre piaciuto, poteva fare gol già contro l’Inter ed oggi si è sbloccato. Succederà anche a tutti gli altri attaccanti». La grande sorpresa odierna però è Svanberg, autore di una prestazione maiuscola e capace di meritarsi una carezza ulteriore da parte del suo allenatore: «Aspettava il momento giusto — dice Inzaghi — ed oggi è arrivato. Complimenti anche alla società per averlo acquistato perché oltre alle qualità tecniche e fisiche sta dimostrando grande maturità: al momento del cambio mi ha ringraziato per averlo fatto giocare». Cercando poi una spiegazione per questa vittoria, l’ex attaccante non ha dubbi: «Vedo che la squadra si allena tutti i giorni con grande intensità, sono consapevole di avere a disposizione atleti di qualità che non sono assolutamente quelli incapaci di segnare per quattro partite consecutive. Avevo chiesto coraggio ai ragazzi. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare, ma questo è lo spirito che voglio vedere sempre: io poi dovrò essere bravo a fare le scelte giuste». Inzaghi raccoglie anche l’elogio a distanza del fratello Simone («Mio fratello ha fatto un’impresa») ma non si scompone: «Battere la Roma non è mai facile, ma quando si lavora seriamente nel calcio si possono fare anche delle imprese. Quadra squadra può giocarsela contro chiunque». Intanto dal Giappone arriva la notizia di un accordo probabile tra Donadoni e la Federazione per la panchina della Nazionale: in tal caso l’ex tecnico rescinderebbe il contratto ancora in essere con il Bologna.
Donadoni L’ex tecnico avrebbe raggiunto un accordo per guidare la Nazionale giapponese
” L’allenatore Vincere qui al Dall’Ara e festeggiare sotto la curva con la canzone di Dalla è stupendo Vorrei poter restare a Bologna ancora per tanti anni