Settembre salva la Riviera Alberghi pieni all’alba dell’autunno
Gli operatori registrano la ripresa dopo un’estate ordinaria. Il record l’anno scorso
Temperature sopra la media, spiagge affollate e hotel pieni a settembre. La Riviera Romagnola gongola, baciata dal sole anche alle porte dell’autunno e da una fortuna metereologica invocata dagli operatori balneari e dagli albergatori preoccupati, subito dopo Ferragosto, di vedere andare esaurendosi una stagione trascorsa senza infamia e senza lode.
E per comprendere come sia andata la stagione occorre fare la quadra tra i dati diffusi dalla Regione (ma riferiti solo a metà anno) e le impressioni degli operatori. Partendo dalle cifre, nel complesso le percentuali registrate nei primi sette mesi dell’anno dai comuni costieri della Romagna segnano un incremento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per quanto riguarda gli arrivi e dello 0,4 % per quanto riguarda le presenze. Altra premessa: nell’estate dello scorso anno il settore turistico ha fatto registrare numeri da record, difficilmente eguagliabili
Non a caso se si guarda al solo mese di luglio, prendendo a campione alcune località del litorale le percentuali sono negative quasi ovunque. Cesenatico ha fatto registrare una diminuzione dell’1,8% in termini di presenze e addirittura del 6,4% guardando agli arrivi, Cervia un -5,6% sugli arrivi e -1,1% sulle presenze. Più contenute le variazioni sulla riviera di Rimini. A Riccione, a luglio, le presenze sono addirittura aumentate del 2,7%, mentre gli arrivi sono diminuiti di appena 0,1%. A Rimini gli arrivi sono diminuiti dell’1% e le presenze aumentate dello 0,6%. «Guardando a Cervia e Milano Marittima la stagione ha tenuto. Giugno e luglio non sono stati mesi entusiasmanti», spiega il presidente di Asshotel Emilia Romagna Filippo Donati, «tuttavia anche se ci sono dei segnali non proprio positivi che ci indicano che bisogna intervenire sulle strutture e le infrastrutture. Un esempio? I treni. Troppo lunghi i tempi di percorrenza tra Bologna e la costa di Ravenna», continua Donati «mentre per quanto riguarda gli alberghi, è necessario rinnovare. Speriamo poi che l’aeroporto di Bologna e quello di Rimini condividano un piano di sviluppo sinergico».
A fare la differenza sono stati invece agosto e settembre. «Ci hanno fatto rifiatare per il meteo favorevole e il territorio è stato aiutato dai grossi eventi, come Moto gp e Ducati Day». La presidente degli albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis conferma: «Gli hotel rimasti aperti a settembre corrispondono circa al 50% del totale e sono quasi tutti pieni».
Le settimane pre autunnali hanno portato fortuna anche agli operatori balneari. «Bisogna ammettere che la stagione non è stata entusiasmante» ,spiegano i titolari dello stabilimento numero 26 di Marina Centro di Rimini. «Possiamo parlare di un’estate sulla media, se guardiamo alle presenze in spiaggia. Certo non ci aspettavamo il caldo e sole anche nel cuore di settembre. Comunque i nostri ombrelloni e lettini sono ancora in spiaggia e lo saranno anche a ottobre».