Trenta progetti da votare per migliorare i quartieri C’è anche il Centro islamico
Dopo il successo dell’anno scorso, ecco che arriva il bis. Torna il bilancio partecipativo: altri 33 progetti da votare on line, a disposizione c’è 1 milione di euro che l’amministrazione comunale ha investito per piccoli e grandi interventi nelle aree meno note della città. Un anno fa furono 14.580 i bolognesi che diedero la loro preferenza ai progetti che avevano superato la fase istruttoria; per questa edizione il Comune non vuole sbilanciarsi, ma la voglia di ripetere quella cifra è tanta. «Puntiamo molto e ci aspettiamo molto. Speriamo che questa volta il numero cresca ancora», l’auspicio dell’assessore alle Pari opportunità Susanna Zaccaria.
«Bisogna avere anche coraggio — dice il presidente del San Donato-San Vitale Simone Borsari —. Non ci interessa la performance di per sé, ma che i cittadini sentano più vicine le istituzioni». Se si dovesse infatti registrare un calo di votanti per Palazzo d’Accursio non sarebbe un dramma, perché «andiamo in zone difficili, dove non sempre le persone partecipano», sottolinea l’assessore alla Cultura Matteo Lepore, convinto che oggi più che mai sia necessario investire sulle periferie ora che non sono più a disposizione i 18 milioni di euro previsti dal precedente governo. «Faremo ricorso e una battaglia dura», promette Lepore nei confronti del nuovo esecutivo giallo-verde. Nel frattempo, dal 30 ottobre fino al 19 novembre ci sono da scegliere on line questi 33 progetti che hanno passato la fase istruttoria, dopo una cinquantina di incontri, che ha coinvolto circa 1.800 persone. Si è deciso, anche quest’anno, all’interno di ogni singolo quartiere, di concentrare gli interventi in una precisa area. E così al Borgo-Reno le attenzioni andranno alla zona di Casteldebole, nella zona di Irnerio per quanto riguarda Santo Stefano, al San DonatoSan Vitale ci si concentrerà nella Croce del Biacco, e poi San Ruffillo al Savena e Costa al Porto-Saragozza. Molti progetti riguardano la cura e la manutenzione dei parchi e delle aree pubbliche. Al Navile si può votare per i nuovi campi sportivi al parco dei Giardini, o per un’area 30 tra le vie delle Fonti, Corticella e Arcoveggio. Spostandoci più in centro, in via Saragozza un progetto riguarda la copertura wi fi del portico fino all’altezza del Meloncello, poi c’è il restyling di piazza Puntoni e un percorso verde tra il quadriportico di vicolo Bolognetti (dove adesso c’è Labas) e via Broccaindosso. Un altro percorso, questa volta pedonale, tra la Montagnola, lo sferisterio e il centro sociale di via del Pallone, lavori di ristrutturazione del giardino del Guasto e «Copenaghenize Bologna», un progetto che parla di sicurezza sulle due ruote e per i pedoni in via Irnerio. Nel lungo elenco non manca via Pallavicini, dove si trova il centro culturale islamico che ha collaborato attivamente al progetto che in quell’area prevede una nuova illuminazione, wc e bidoni dei rifiuti. Così come successo l’anno scorso, nei prossimi giorni partirà la campagna di comunicazione dell’amministrazione comunale (su tv, radio, giornali e social network) per spiegare ai cittadini come partecipare e come poter votare.