E contro il bomber bianconero Pippo punta sulla rabbia dell’ex
Larangeira ha il dente avvelenato, Rodrigo nel 2016 poteva essere rossoblù
Destini che si incrociano, sul mercato e in campo: domani alle 12.30 Rodrigo De Paul e Danilo Larangeira si ritroveranno uno contro l’altro nella sfida del Dall’Ara tra Bologna e Udinese. Un appuntamento importante per entrambe le squadre – per il Bologna un po’ di più, vista la classifica – e un confronto tra due giocatori che hanno vissuto una curiosa sliding door di mercato: De Paul infatti poteva essere al Bologna, mentre Danilo prima dei suoi sette anni a Udine era stato cercato proprio dai rossoblù con cui gioca ora. La storia risale al 2008: l’allora ds Salvatori aveva messo gli occhi sul difensore brasiliano – ai tempi all’Atletico Paranaense – e il suo collaboratore Polenta aveva chiuso l’accordo a Curitiba, ma poi al Bologna fu offerto Britos e il club scelse di puntare sull’uruguaiano. Tre anni dopo Danilo finisce a Udine e il suo ciclo in Friuli dura sette anni: la sua affidabilità in partita gli porta la fascia da capitano dopo il ritiro di Di Natale nel 2016, ma ad inizio stagione il nuovo tecnico Velazquez lo esclude dal progetto e un furioso litigio col responsabile dell’area tecnica Pradé lo mandano prima fuori squadra e poi a Bologna. Domani al brasiliano non mancherà il dente avvelenato e gli servirà per contenere gli spunti di Rodrigo De Paul, lo spauracchio bianconero con i suoi 4 gol in 6 partite: l’argentino di passaporto italiano è partito alla grande in questa stagione e anche lui, come Danilo, sarebbe potuto arrivare a Bologna prima di andare ad Udine.
Era giugno 2016 e nel suo caso i rossoblù opposero un no secco: in quell’estate di mercato il Valencia lo offrì al Bologna come contropartita (insieme al difensore Orban, visto in Italia al Genoa) per abbassare parzialmente il prezzo di Amadou Diawara, ma il club per il giovane centrocampista guineano voleva solo soldi e rifiutò, per poi cederlo al Napoli a 14 milioni cash. Nella stessa sessione l’Udinese acquistò De Paul per tre milioni e dopo due anni discreti sembra arrivata la stagione della consacrazione: al suo ex compagno di squadra Danilo il compito di arginarne il talento.