Teatro Comunale, cimeli all’asta per finanziare i lavori
L’appuntamento è per oggi: chiunque potrà aggiudicarsi un pezzetto di storia degli allestimenti
Madama Butterfly, L’Aida, il Nabucco, la Turandot. Chissà di quale allestimento hanno fatto parte gli oggetti che oggi popoleranno lo speciale mercato «Opera ReBOrn» allestito sotto il portico del Teatro Comunale di Bologna. Dalle 10 alle 19 il sottoportico di fronte a Piazza Verdi ospiterà un mercato con un centinaio di frammenti di scenografie e oggetti di attrezzeria, provenienti dai magazzini del Comunale che non sono più utilizzabili né riconducibili a uno specifico allestimento. Un’occasione che dà la possibilità a chiunque lo voglia di portarsi a casa un pezzo di storia del teatro di Piazza Verdi scegliendo tra oggetti rari e curiosi: si va da un ombrellino giapponese in carta di riso con fiori di ciliegio, alla statua di un angelo, o di santi e ancora ad un volto in gesso dai tratti arcadici.
Questi arredi e costumi di scena – selezionati da opere liriche rappresentate al Comunale – anziché rimanere nei magazzini del teatro a impolverarsi, verranno venduti e avranno così una nuova vita (di qui il titolo dell’iniziativa). Non solo: gli introiti della giornata serviranno alla riqualificazione degli spazi del Comunale attraverso un modo inedito di finanziare proposte innovative.
L’idea di applicare i valori dell’economia circolare e del second hand al panorama culturale alla base del progetto ARTFORFUN(D) – Reuse for cultural fundraising è venuta ad una start up tutta al femminile di Cagliari fondata da Silvia Morruzzu e ora sbarca ora sotto le Due Torri. «Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto “Opera ReBOrn” di Artforfun(d) – dice il sovrintendente del Comunale Fulvio Macciardi – che ci consentirà di aprire ancora una volta le porte del Teatro alla città con un’iniziativa curiosa e originale. Il sottoportico del Comunale si trasformerà in un “palcoscenico” all’aperto, con una scenografia creata a partire da oggetti nati per le nostre opere liriche e che oggi stazionano nei magazzini in attesa di un nuovo utilizzo alternativo. Proporremo, dunque, una mostra-mercato nella quale venderemo alcuni di questi pezzi e chiunque potrà così “fare suo” un frammento della storia del Teatro Comunale, sostenendo nel contempo l’istituzione musicale cittadina: il ricavato verrà infatti impiegato nella ristrutturazione di alcune aree dell’edificio».
In giornata previste anche alcune visite guidate del Comunale – gratuite per chi acquisterà un pezzo della mostra mercato – con inizio alle ore 12, 14 e 17.