Punk, rap e ska «da paura» La lunga notte dell’ Estragon
Se il buongiorno si vede dal mattino, la serata di apertura della nuova stagione dell’Estragon che registra un sold out può essere di buon auspicio per i prossimi live del club bolognese. È anche vero che «Partirò da Bologna Vol.2» (dalle ore 17) non poteva che arrivare al sold out, considerando la nutrita lista di band che salirà sul palco. Sarà una serata dedicata al punk e allo ska, che prende il nome da una canzone della Banda Bassotti e porterà sotto le Due Torri i Rock’n’roll Suicide, Filippo Andreani, The Gang, Los3saltos, Radici Nel Cemento, Shots In The Dark, Juantxo Skalari & La Rude Band, Banda Bassotti, e Ska-P.
Questi ultimi sono una della band ska-punk più famose al mondo. Nati a Madrid nel 1994, in pieno revival punk, la band ha sempre caratterizzato il suo approccio artistico verso tematiche anti-fasciste, anti-capitaliste e anti-globalizzazione. Prima dei madrileni, la Banda Bassotti da Roma, un collettivo che affonda le sue radici nel combat ska punk oi!: nati nel 1987 non si mai fermati neanche davanti a minacce politiche di matrice neofascista.
Proseguendo con la scaletta a ritroso si arriva a Juantxo Skalari & La Rude dalla Spagna, che al concerto bolognese presenteranno l’ultima fatica discografica «Rudi records». Sempre da Roma anche gli Shots In The Dark, dediti al puro ska con contaminazioni rocksteady, reggae, soul e R&B. Anche i Radici Nel Cemento arrivano da Roma Capitale e sono in attività da circa vent’anni, dal vivo stanno suonando, oltre ai loro classici anche i brani dell’ultimo album, «Fuego Y Corazón».
Ancora Roma con i Los3saltos e la loro sezione di percussioni da far spavento. Da Como arriva Filippo Andreani col suo cantautorato folk punk ed un ultimo LP coprodotto da Guido Guglielminetti (collaboratore di Francesco De Gregori). Andando sempre a ritroso troviamo i The Gang dei fratelli Severini, ancora oggi, a distanza di più di vent’anni, c’è chi discute sulla scelta del gruppo di abbandonare l’inglese in favore dell’italiano. Siamo quindi giunti al duo d’apertura della lunga kermesse i Rock’n’roll Suicide tra chitarra acustica, voce e tamburelli. Una sorta di punk rock’n’roll di grana grossa. Un inizio col botto. Da sold out, appunto.