Corriere di Bologna

Sicurezza, i 400 uomini di Salvini

Il ministro dell’Interno: «Voglio aumentare il personale nelle questure». La Lega: «Promessa mantenuta» In Regione arrivano 174 agenti e 215 carabinier­i, di questi 80 saranno impiegati in città

- Rotondi

Quasi quattrocen­to divise in più in Regione, circa 80 sotto le Due Torri, entro febbraio. Il Viminale ufficializ­za la «manovra» per coprire le carenze di organico di questure e stazioni, un punto a favore di Salvini più volte incalzato sul tema dal Pd bolognese. Non a caso la Lega esulta compatta: «Dalle parole ai fatti». Il ministro: «Più sicurezza, strada per strada». Sotto le Due Torri gli agenti saranno impiegati «in strada e nelle zone calde della città», assicura il questore Gianfranco Bernabei.

” Il questore Gli agenti andranno a rafforzare gli organici degli uffici di polizia Li impieghere­mo nel modo migliore possibile dunque nel controllo del territorio e nei punti più critici della città

Più divise in strada per il controllo del territorio, negli uffici investigat­ivi e in funzione antiterror­ismo. Arrivano i rinforzi in Emilia-Romagna e sotto le Due Torri, una boccata d’ossigeno per questure e stazioni da tempo alle prese con carenze d’organico. Il Viminale ha ufficializ­zato l’invio di circa 400 nuove unità in regione, 174 poliziotti e 215 carabinier­i, entro il prossimo febbraio. Sotto le Due Torri e in provincia, come anticipato a settembre dal Corriere di Bologna, arriverann­o 21 poliziotti mentre non è ancora chiaro quanti saranno i carabinier­i, anche se si stima un contingent­e tra 60 e 70 unità.

«Il mio obiettivo è aumentare il personale in tutte le questure d’Italia. Nella legge di bilancio che presentere­mo a breve ci sarà il piano di assunzioni straordina­rie per circa 8mila donne e uomini in divisa in più. Vogliamo contrastar­e la delinquenz­a strada per strada», ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini che dunque segna un punto a suo favore dopo le promesse di questi mesi e gli inviti pressanti del Pd, soprattutt­o a Bologna, di rinforzare gli organici delle forze dell’ordine, da tempo in attesa di nuova linfa. Non a caso poco dopo la diffusione del comunicato stampa del Viminale la Lega ha esultato in blocco: «Sono tutte promesse mantenute, dalle parole si passa ai fatti», sottolinea il sottosegre­tario alla Cultura e consiglier­e comunale Lucia Borgonzoni in risposta a chi accusa il partito e il suo leader di sola propaganda. «Un passo avanti verso la sicurezza delle nostre città, una risposta concreta alle esigenze più urgenti dei territori. Anche questo è un segno tangibile del cambiament­o verso cui si dirige il nostro paese con il governo a traino Lega», la segue a ruota il capogruppo del Carroccio in viale Aldo Moro Alan Fabbri.

Al di là dell’aspetto politico, resta il dato di una robusta iniezione di nuove forze dell’ordine che non si vedeva da tempo. La ripartizio­ne dei poliziotti nelle diverse province restituisc­e l’idea di scelte molto legate alle emergenze vere o presunte segnalate nelle singole realtà. Saltano dunque all’occhio i 33 poliziotti previsti in provincia di Rimini, di cui 30 in Questura, di gran lunga l’area maggiormen­te beneficiat­a dai nuovi arrivi, dove negli ultimi anni la criminalit­à ha alzato il tiro e le violenze sessuali si sono moltiplica­te.

A Bologna come noto i problemi sono legati ai fenomeni di spaccio e microcrimi­nalità. Ed è proprio nelle zone calde della città che saranno principalm­ente utilizzati i rinforzi, come conferma il questore Gianfranco Bernabei: «Andranno a rinforzare gli organici degli uffici di polizia di Bologna, li impieghere­mo nel modo migliore possibile e dunque nel controllo del territorio, sulle strade e nei punti più critici della città». Arriverann­o, in alcuni casi sono già arrivati, agenti appena formati dalle scuole e colleghi più esperti che hanno ottenuto un trasferime­nto sotto le Due Torri. Naturalmen­te a fronte di nuovi ingressi ci sono state anche delle uscite: «Il saldo resta positivo, i nuovi colleghi ci aiuteranno a rispondere alle istanze che ci arrivano dai cittadini — dice il questore —. Sulla Montagnola il nuovo dispositiv­o sta dando risultati positivi, siamo molto soddisfatt­i e continuere­mo anche in altre zone dove vengono segnalate criticità».

Tra gli agenti che lasceranno Bologna c’è anche Riccardo Mucci il poliziotto del commissari­ato Santa Viola rimasto ferito nell’incidente di Borgo Panigale dopo aver allontanat­o molte persone prima della seconda esplosione seguita al tamponamen­to della cisterna di gpl. Non appena terminerà la convalesce­nza — è stato operato di recente — si aggregherà alla Questura di Roma. Lunedì era insieme al questore all’assemblea di Cna: ha ricevuto un premio e una standing ovation per il suo operato.

” Alan Fabbri Un passo avanti verso la sicurezza delle nostre città, una risposta concreta alle esigenze più urgenti dei territori È un segno tangibile del cambiament­o verso cui si dirige il nostro Paese

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Montagnola Un servizio anti-spaccio della Questura nel parco in centro

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