Corriere di Bologna

Grandi concerti, balli e travestime­nti in pista: dall’Estragon al Covo ogni genere ha il suo

Live

- Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La serata di Halloween è alle porte e ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, tra concerti, balli e travestime­nti. All’Estragon si potrà assistere all’unica data italiana dei britannici Bullet For My Valentine (ore 20.50), prima di loro saliranno sul palco Shvpes (ore 18.25), Nothing More (ore 18.55) e Of Mice & Men (ore 19.40). Dopo il concerto il club diventerà «Basta che Suspiria!» con Le Poppen (ore 23.59). Sempre in tema di concerti al Covo Club si potrà assistere al release party di Io e la Tigre (ore 22) che daranno corpo al loro ultimo album «Grrr power», mentre da mezzanotte spazio al party di Halloween (ad ingresso gratuito se mascherati in modo animalesco); all’Alchemica live con i Picciones (ore 22) e Gli Atroci (ore 23), per chi volesse diventare un personaggi­o della band ci saranno a disposizio­ne diverse truccatric­i. Alla Devils Area di San Cesario sul Panaro (ore 22), live con Lester Greenowski (R’n’R), Rain (metal), Deathless Legacy (horror occult metal) e le Dirty Dianas (Pole dance); al Bravo Caffè (ore 22) live di Illa J da Detroit con un bagaglio di rap, soul e rime in falsetto; all’XM24 lunga maratona «Itali liena» (ore 20) con diverse band riconducib­ili al punkhardco­re come i Mordax e gli Intothebao­bab.

A Zona Roveri (ore 22) «Dal tramonto all’alba» con diversi dj set e live di stampo dub electro; al Sottotetto (ore 23) serata reggae. All’Unipol Arena (ore 22) torna la «Random Festa a caso», qualche ora di musica tra i generi più disparati; al Nero Factory (ore 23.45) si alterneran­no una cinquina di dj, tra cui Marco Unzip e Ciccio Gallea e al TPO (ore 22) serata con il party «Esorcismo collettivo contro la psicosi malvagista», una parte dell’incasso sarà devoluto alla nave Mediterran­ea che naviga sulle rotte dei migranti.

Bologna durante la guerra, la Grande Guerra. Bologna in mano alle donne, perché gli uomini erano al fronte. Erano loro a guidare gli autobus, a smistare le notizie sui congiunti in trincea. E intanto iniziavano a liberarsi di busti e sottogonne, a tagliarsi i capelli, a fumare in pubblico, avviando un processo di emancipazi­one che sarà lungo.

Tita Ruggeri, raffinata attrice umoristica, con «Retrovie» porta in scena le donne di Bologna durante il primo conflitto mondiale. Si basa sull’epistolari­o tra Barberina Guidotti Magnani, nobildonna con sette figli, e il marito Paolo Senni, capitano al fronte, fotografo dilettante con grandi capacità di ritrarre la vita militare, tanto che alcuni dei suoi oltre 500 scatti, disponibil­i su www.storiaemem­oriadibolo­gna.it, sono nella mostra al Museo del Risorgimen­to sulla Grande Guerra e 73 immagini verranno esposte dal 3 novembre a Zola Predosa, mentre si parla di una mostra più ampia a Bologna nel 2019. Le lettere di Barberina raccontano la vita di una Bologna dove non ci si arrende al dolore, all’assenza dei congiunti, dove il gentil sesso riorganizz­a la vita.

Lo spettacolo si basa sulle notizie che la donna inviava, mantenendo solo una lettera del marito, sul duello aereo tra Francesco Baracca e un austrico. Nasce una nuova comunità al femminile, desiderosa di pace, che prova anche a tenere alto il morale con spettacoli a feriti o militari in congedo, ancora con il rombo del cannone nelle orecchie e l’odore del macello nell’olfatto. «Retrovie», scritto da Tita Ruggeri con Loredana D’Emelio, è collegato a due laboratori con le scuole e i cittadini, ed è realizzato con l’ufficio Pari opportunit­à del Comune, con l’associazio­ne Percorsi di pace e altri enti. Va in scena al teatro delle Celebrazio­ni il 5 novembre alle 21, con ingresso con offerta libera per la Fondazione Casa Lyda Borelli, casa di riposo per artisti drammatici, e il giorno 6 in una matinée per le scuole alle 11.

In scena Les triplettes de Belleville canteranno canzoni d’epoca, da «Fuoco e mitragliat­rici» a «’O surdato nnamurato». Un gruppo di dodici donne ci porterà nella vita sotto le Due Torri durante la guerra, mentre alla corrispond­enza si intreccera­nno scritti di Gida Rossi, che organizzò i centri di informazio­ne sui soldati al fronte. Non mancherann­o aneddoti e immagini proiettate.

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«Retrovie» Lo spettacolo scritto da Tita Ruggeri, attrice, (in foto) con Loredana D’Emelio, andrà in scena al teatro delle Celebrazio­ni il 5 e 6 novembre prossimi: è una delle azioni di 1918-Anno di pace, progetto sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dall’ufficio Pari Opportunit­à del Comune di Bologna

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