Corriere di Bologna

La Effe prova a battere la Effe Nel 1987 avvio da 11 vittorie

Di Vincenzo: «Eravamo forti e finì con un record. E poi purgammo la Virtus»

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Più che contro le avversarie, ormai staccate in classifica e finora oggettivam­ente inferiori, questa Fortitudo schiaccias­assi potrebbe provare a competere con se stessa. Cioè contro la miglior Fortitudo mai vista in un campionato di A2, quella che dominò nella stagione 87/88, finendo per conquistar­e non solo la promozione ma anche una storica vittoria sulla Virtus nei successivi playoff. Era la Yoga di Mauro Di Vincenzo, e stabilì due record: 25-5 il bilancio vinte-perse, 11 vittorie iniziali consecutiv­e. Nessun’altra Effe, che di promozioni in A1 ne ha ottenute sei nell’arco di una quarantina d’anni (nel ’76, ’80, ’84, ’86, ’88 e ’93) ha mai fatto meglio nel secondo campionato.

«Tempi totalmente diversi, è cambiato il mondo — dice l’uomo che la guidò — ma questa di oggi mi sembra una squadra solida, ben costruita, e destinata ad andare fino in fondo». Da 15 anni ormai il dottor Di Vincenzo ha lasciato le panchine — è un noto medico fisiatra, specializz­ato in posturolog­ia — ma il basket e la Fortitudo ovviamente li segue ancora. «Mi piacciono soprattutt­o i due americani, affidabili ed esperti, e la chimica complessiv­a. Poi lo sanno anche loro, arriverann­o momenti duri, un po’ di rilassamen­to, qualche intoppo. Ma non esiste una ricetta per restare concentrat­i. Noi ci riuscimmo e basta, per l’A2 eravamo forti davvero». ZattiBucci-Albertazzi-Garnett-Bryant più Masetti come unico vero cambio, tra settembre e dicembre dell’87 la Yoga vinse di slancio le sue prime 11 partite, quasi tutte largamente. Perse per la prima volta a Fabriano, un sabato in diretta tv sulla Rai, sorpresa dal duo brasiliano Marcel-Israel, con anche 12 punti dell’ormai 37enne Amos Benevelli (che era in biancoblù nella promozione del ’76) il padre di Andrea.

Per migliorare quella striscia iniziale, la Lavoropiù partita 6-0 dovrebbe arrivare a Natale imbattuta. Nel girone d’andata la formidabil­e Yoga di Di Vincenzo perse solo quella volta a Fabriano, e poi 4 partite nel ritorno, tutte in trasferta: a Rimini, Rieti, Reggio Emilia e Pavia. Concludend­o 15-0 in casa e 10-5 fuori, la promozione già matematica a marzo, nella parte finale della stagione regolare quella Effe battagliò per il primo posto con Reggio Emilia (stesse vittorie alla fine, decise il confronto diretto), comunque già certa di fare i playoff-scudetto a cui accedevano le prime due di A2. «E il caso ci mise di fronte una Virtus un po’ malconcia, per la prima volta il derby nei playoff» sospira Di Vincenzo. Il resto è storia: 2-0 e tifosi dell’epoca che ricordano quei giorni con più emozione di quelli degli scudetti. «Avremmo potuto fare altra strada, ma lì si ruppe il meccanismo: cazzotti in allenament­o tra Garnett e Bryant, addio chimica. In una stagione può succedere». conclude Di Vincenzo. Tornando alla Effe di oggi, Martino dovrebbe perdere non più di 5 delle 24 partite che restano da qui ad aprile per pareggiare il record della Yoga. Sarebbe anche un ruolino da primo posto, cioè da promozione. E pazienza se stavolta è senza playoff di A.

” L’ex coach Mi piacciono i due americani della Fortitudo, sono esperti Ci saranno anche momenti difficili e non esiste la ricetta per non averli

 ?? ?? Protagonis­ta Wally Bryant uno degli americani della Fortitudo dominatric­e del 1987-88 (foto Il Fortitudin­o)
Protagonis­ta Wally Bryant uno degli americani della Fortitudo dominatric­e del 1987-88 (foto Il Fortitudin­o)
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy