LA DOMENICA DEI LETTORI
L’abbonamento dov’è?
Gentile Tper, ho una figlia che frequenta la quarta elementare (classe 2009), dunque sarebbe regolarmente destinataria dell’abbonamento gratuito degli autobus. Purtroppo da ben tre anni questo abbonamento non arriva a casa nostra, non so spiegarmi per quale motivo. Dopo avere contattato il vostro servizio clienti, mi è stato gentilmente risposto che l’abbonamento risulta emesso, ma anche che dovrei recarmi all’ufficio di via Lame per ritirarlo, pagando a questo punto però un piccolo obolo. Restano senza risposte molte domande: perché a mia figlia l’abbonamento non è mai stato recapitato in buchetta? Come può lo stesso disguido perpetrarsi da ben tre anni? Perché, a fronte di una mia legittima segnalazione, devo essere io a venire da voi, tra l’altro in un ufficio che si trova all’interno della Ztl, comportando un inevitabile disagio visto che sono sprovvista di contrassegno di accesso al centro e per di più pagando un piccolo sovrapprezzo? Infine, perché non fare come in altre città, dove la gratuità non è legata al possesso di un titolo cartaceo (con tutti i costi di emissione che immagino ciò comporti) ma soltanto all’età del beneficiario della misura? Non credo
sia possibile confondere una bambina di 9 anni con una quattordicenne...
BOLOGNA
Vorrei raccontarvi una disavventura con il Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore.
Mia madre ha mangiato dei funghi arrivati in casa tramite un amico di famiglia, il classico fungaiolo. Ha vomitato per
tutta la notte, rimanendo incollata al water con dolori allucinanti. La mattina dell’8 novembre abbiamo cercato di capire se la situazione poteva migliorare ma avendo sempre un fortissimo dolore alla pancia e tremolii costanti siamo andati al Ps del Maggiore. È stata presa in carico alle ore 14.04. Codice di triage: Verde. L’infermiere ci ha chiesto: «Avete con voi i funghi che ha mangiato?», alla mia risposta affermativa ha detto: «Bene teneteli con voi il medico vorrà
Le attese al P.s.