Corriere di Bologna

Fortitudo a Piacenza per infilare la settima vittoria della stagione

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Marcia imbattuta e imbattuta vuol restare, la Fortitudo che oggi a Piacenza prova ad infilare la settima perla nella collana del suo travolgent­e inizio di campionato. Un mese e mezzo di A2 battendo più o meno nettamente tutti, grandi e piccole, possono facilmente far pensare che quello di oggi sia un impegno di routine, e probabilme­nte è questa la vera trappola da evitare per Antimo Martino (nella foto) e la sua squadra: sentirsi ormai imbattibil­i. «E’ l’errore che non dobbiamo fare — dice lui — e su cui ho battuto durante la settimana. Evitando ad esempio un approccio sbagliato come quello della scorsa partita con Mantova».Appurato che tecnicamen­te questa Effe per l’A2 non teme confronti, la sua forza mentale a questo punto è la chiave di tutto. Venuta fuori bene dai pochi momenti di difficoltà vissuti finora, come appunto il -11 a 13 minuti dalla fine contro Mantova, la stagione potrebbe decidersi nella sua capacità di tenere alta la concentraz­ione nelle partite sulla carta meno stimolanti: in arrivo ce ne sono parecchie, praticamen­te tutte quelle da qui a Natale esclusa quella di domenica prossima contro Montegrana­ro, in trasferta. «Ma la tensione dobbiamo essere bravi noi a mantenerla alta, per non perdere punti per strada. Di certo con queste sei vittorie abbiamo fatto il pieno di fiducia e queste certezze nessuno ce le toglie più, ora però sta a noi non fare errori. Siamo più forti di Piacenza, però dobbiamo dimostrarl­o in campo» dice il coach Lavoropiù. Costruita per inseguire una comoda salvezza, questa Piacenza — da non confondere con l’altra, la Bakery, che al momento sta un po’ meglio — non sembrerebb­e avere l’attrezzatu­ra per fermare la capolista. Al PalaBanca (ore 18, diretta Trc e streaming Lnp-pass), dove gli spazi sono ampi, il clima solitament­e tiepido ed è facile prevedere che si senta più la Fossa che il tifo di casa, l’Assigeco finora ha vinto una volta sola su tre, e in tutto 2 partite su 6. Però segna tanto, 84.0 di media, seconda nel girone solo alla stessa Fortitudo (86.8), nonostante il modesto 34% da tre. Il quintetto è di buon livello, con 3 italiani collaudati, Sabatini, Formenti e Ihedioha, e 2 stranieri ben inseriti, l’esterno Murry e il lungo Ogide. Dalla panchina (Piccoli, Antelli, Vangelov, Turini) c’è però poco da attingere per Ceccarelli, coach giovane ma brillante, che Martino ha avuto come assistente a Ravenna. L’Assigeco però ha vinto a Verona, se l’è giocata in casa con Udine, insomma in certe serate può essere pericolosa. «E poi sono aggressivi, le provano sempre tutte, e contro di noi giocherann­o leggeri, con poco da perdere e tutto da guadagnare», conclude Martino.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy