Corriere di Bologna

«Dancin’Bo», il Capodanno (lungo 5 giorni) dei ballerini Il Vecchione? Ha le porte

- di Mauro Giordano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quattrocen­to ballerini e danzatori che per cinque giorni trasformer­anno 16 luoghi della città in palcosceni­ci coreografi­ci, con un grande ballo il primo giorno dell’anno in piazza Maggiore e un omaggio a Lucio Dalla. Il Vecchione «partecipat­o», creato grazie ai mobili e gli altri oggetti di legno donati dai bolognesi e abbellito dai disegni dei bambini coordinati dal Mambo. Il ritorno allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre del dj set sul Crescenton­e, senza ospiti internazio­nali, ma con artisti dei locali bolognesi. E infine una ritrovata armonia tra il Comune e le associazio­ni di categoria Ascom, Confeserce­nti e Legacoop, soddisfatt­e per il programma messo a punto, anche grazie a un budget quasi raddoppiat­o rispetto agli ultimi anni: 240.000 euro.

«Dancin’Bo» il nuovo format ideato da Palazzo d’Accursio per salutare il 2018 e dare il benvenuto al 2019 vuole diventare un appuntamen­to fisso nell’agenda culturale bolognese, a tal punto che, finiti i bagordi delle feste, sarà pubblicato subito un bando per progettare lungo i mesi la kermesse del Capodanno successivo. «Abbiamo pensato a una settimana della cultura e

” Lepore Abbiamo pensato a un’intera settimana della cultura, un format nuovo per coinvolger­e bolognesi e turisti

non a una singola serata, un progetto per coinvolger­e i bolognesi e i turisti» spiega l’assessore alla Cultura, Matteo Lepore.La novità principale sarà il calendario di eventi spalmato dal 28 dicembre all’1 gennaio grazie al progetto di Vittoria Cappelli e Monica Ratti concentrat­o sulla danza: in quei giorni piazza Maggiore, i portici, le Due Torri, piazza Galvani, il voltone del Podestà più luoghi «insoliti» come il Tpo e il Mercato Sonato faranno da sfondo alle performanc­e di ballerini di tutti i generi musicali, dalla danza classica all’hip hop, fino ai latino americani.

Il primo gennaio, dalle 12,30, in piazza Maggiore ci sarà un valzer inaugurale al quale seguiranno performanc­e di tanti altri generi. Tra le coreografi­e in nel programma anche un pensiero a Lucio Dalla con le musiche di tre delle sue canzoni: Piazza Grande, Felicità e Balla balla ballerino.

Il Vecchione, del quale esiste già una bozza (ma quest’anno sarà top secret fino al montaggio del 31 dicembre), sarà a cura dell’associazio­ne culturale Cantieri Meticci, incaricata di seguire anche i laboratori e la raccolta degli oggetti che serviranno per realizzare la struttura da bruciare: dal 2 al 16 dicembre in piazza dei Colori, al giardino del Cavaticcio e al Treno della Barca, ci saranno i punti di raccolta del materiale e gli incontri creativi.

Abbandonat­e le polemiche per la playlist di Calcutta dello scorso anno, questo Capodanno a fare ballare i bolognesi in piazza Maggiore (filtri agli ingressi, numero chiuso tra le 13.000 e le 15.000 presenze e l’organizzaz­ione da mettere a punto con il Comitato per l’ordine e la sicurezza) ci penseranno i dj del Collettivo Musicalist­a Petroniano dalle 22 all’1,30. Poi ci si potrà spostare nei locali con gli orari speciali delle linee 14N, 20N e 25N.

A fare da contorno la programmaz­ione del Teatro comunale e i musei che il primo gennaio saranno quasi tutti aperti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy