Corriere di Bologna

Forza e fascino della «resilienza» rossoblù

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La passione rossoblù vola oltre il «Fire & Desire» di fabbricazi­one americana, è mitologica. Come la Fenice che rinasce dalle sue ceneri. Allo stesso modo i tifosi si riappropri­ano del proprio amore dopo ogni sconfitta. O dopo un pareggio strappato contro l’ultimissim­a in classifica. Puntuali tornano al Dall’Ara o si piazzano davanti alla tv non appena la squadra torna in campo.

Per ricomincia­re a sperare e a sognare. Non un punto di debolezza, ma di forza. È il potere della resilienza rossoblù ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici e di riorganizz­are positivame­nte la propria vita dinanzi alle difficoltà

Fedeltà Una qualità che il presidente Saputo e il suo management devono trattare bene, senza approfitta­rsene

(come sottoscriv­ere l’abbonament­o anno dopo anno, a prescinder­e). Una qualità che il presidente Saputo e il suo management devono trattare bene, senza approfitta­rsene. Le ultime tre stagioni hanno ulteriorme­nte rafforzato questa resilienza, anche a causa dell’eccezional­e solidità della proprietà canadese. Grandi o medie aspettativ­e, magrissime risposte. Anche questa quarta stagione di serie A pare abbia imboccato l’ennesima traiettori­a deludente e frustrante.

La tifoseria non si da pace e si chiede tutti i giorni la stessa cosa. Non trovando una soddisface­nte risposta prova a cercarla in campo e così torna a vedere se è tutto incredibil­mente vero o se magari qualcosa è cambiato. Succederà così anche domenica quando arriverà la Fiorentina.

E la storia ricomincia, sostenuta esclusivam­ente dalla passione. Ecco, a fronte di quest’eclatante fedeltà – il Dall’Ara è all’ottavo posto in termini di presenze con 21.438 spettatori – servirebbe, dopo quattro anni, un segnale importante da parte del club. Gratificar­e la passione rende tutti più forti. E’ un investimen­to.

Non si può sempre puntare tutto sulla resilienza dei propri sostenitor­i. basta».La Ravenna di quest’anno, senza più Antimo Martino?«Squadra molto rinnovata, la partenza non è stata felice ma adesso siamo in crescita, veniamo da tre vittorie in fila, stiamo ingranando. Io mi trovo bene con Mazzon, la sua idea era di farmi giocare solo da guardia e in questo mi ci ritrovo, il mio rendimento finora direi che è buono».

Questa Lavoropiù sta ammazzando il campionato.«Sinceramen­te non mi sorprende: li abbiamo incontrati due volte in precampion­ato, e preso due ripassate: fin da allora penso che siano nettamente la squadra più forte. Aggiungiam­oci che nel girone non si vede un’antagonist­a credibile, nessuno che possa reggere il passo».Ma sono imbattibil­i?«Visti finora si direbbe di sì, ma prima o poi una partita la perderanno anche loro. Se magari la perdono contro di noi ci fanno un bel favore. Tanto poi vanno su lo stesso».

 ??  ?? Euro 2019 Oggi alle 18 nella sede della Lamborghin­i Factory a Sant’Agata si terrà il sorteggio dei gironi degli Europei Under 21 in programma a giugno tra Italia e San Marino: gli azzurrini – tra cui Orsolini e Calabresi – giocherann­o al Dall’Ara il 16 e il 19 giugno le prime due gare del loro girone. (Lapresse)
Euro 2019 Oggi alle 18 nella sede della Lamborghin­i Factory a Sant’Agata si terrà il sorteggio dei gironi degli Europei Under 21 in programma a giugno tra Italia e San Marino: gli azzurrini – tra cui Orsolini e Calabresi – giocherann­o al Dall’Ara il 16 e il 19 giugno le prime due gare del loro girone. (Lapresse)

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