Conflitti Latitudinali
A Fico incontri di musica e parole. Oggi Bennato con Farinetti. Poi Pedrini e Corona
Quando l’arte e la cultura si incontrano e mettono al centro il nostro vivere contemporaneo, offrono sempre spunti insoliti di riflessione. È il senso del ciclo di incontri «Conflitti latitudinali», conversazioni tra musica e parole per parlare di Nord, Sud, Italia e mondo, con cornice del Teatro Arena di Fico Eataly World. Oscar Farinetti farà gli onori di casa, mentre il primo ospite, oggi stesso, è Edoardo Bennato. (ore 19). Quindi venerdì sarà la volta di Omar Pedrini, chiuderà Mauro Corona il 20 dicembre. Il cantautore napoletano in questi mesi è impegnato nel «Pinocchio & Co. Tour 2018» che rimette al centro, 40 anni (più uno) do- po, un concept album storico come «Burattino senza fili». Oggi invece immigrazione, integrazione e interazione sono i temi messi a confronto in un viaggio ideale che incrocia il Sud dello stesso Bennato, il Nord del piemontese fondatore di Eataly, fino a toccare i contrasti e le possibili assonanze tra diverse latitudini. Di certo, più che il recente selfie con Matteo Salvini criticato da molti fan del cantautore, si parlerà della sua poetica e non passerà inosservato un testo come Pronti a salpare, Premio Amnesty International come migliore brano dedicato ai diritti umani del 2015, contenuto peraltro nell’album omonimo che poneva al centro il tema dei migranti e del cambiamento. A proposito di questo incontro l’artista ha anticipato comunque di non voler parlare tanto di profughi in cerca di salvezza quanto di noi. Perché come ha affermato, «dobbiamo essere noi, quelli che stanno bene, quelli che hanno responsabilità anche nei confronti di chi sta peggio e di chi ancora deve nascere, che dobbiamo salvarci, che dobbiamo essere pronti a salpare, perché stavolta la situazione è davvero grave». L’argomento gli sta particolarmente a cuore. Basti dire che ha affrontato la figura del migrante anche come pittore con diverse opere iperrealistiche. Omar Pedrini invece venerdì (alle 18.30) introdurrà con Farinetti il suo libro, Angelo ribelle (La nave di Teseo) dove racconta la sua vita di rocker con il piede sempre pigiato sull’ acceleratore, dai tempi dei Timori a fino all’ultimo album ,« Come se non ci fosse un domani» in cui lo «Zio Rock» ha chiamato a collaborare così per dire, Ian Anderson, Noel Gallagher e il poeta della beat generation Lawrence Ferlinghetti. Dai 50 anni vissuti pericolosamente di Pedrini alle alte quote di Mauro Corona. Ospite dell’ultimo incontro (il 20 alle 18.30), lo scrittore-alpinista scultore presenterà l’ ultimo suo libro Nel muro. Dove parla del suo temi più caro: la natura.