Il Comune punta sulle «nuove» Roveri
La giunta licenzia uno stanziamento di 1,7 milioni per le imprese del distretto
Palazzo d’Accursio punta 1,7 milioni di euro sulla zona Roveri. Con un bando mira a rilanciare e rigenerare il tessuto produttivo dell’area, negli ultimi anni caduta in disgrazia vittima della crisi e del degrado. L’idea del Comune è aiutare le piccole e micro imprese a rimettersi in piedi. «Ci sono criticità ma c’è anche un rinnovato dinamismo produttivo. Dobbiamo far emergere il potenziale produttivo delle Roveri», ha dichiarato l’assessore Marco Lombardo.
Un bando comunale da 1,7 milioni di euro per rilanciare e rigenerare il tessuto produttivo della zona Roveri. La gara pubblica è pensata per le micro e piccole imprese che sono già insediate nell’area. Toccherà a loro, per arrivare a ottenere i contributi di Palazzo d’Accursio, presentare progetti industriali di innovazione tecnologica, o che riguardano l’efficientamento energetico, la realizzazione di misure antisismiche e di bonifica dell’amianto.
L’obiettivo della giunta, che ieri ha dato il suo via libera alla delibera, è costruire tutti i presupposti per una nuova stagione della zona Roveri, dopo le difficoltà subite negli anni della crisi economica con «aspetti di criticità legati al degrado urbano», come si legge nella delibera, tuttora presenti. «Ci sono criticità ma c’è anche un rinnovato dinamismo produttivo. Dobbiamo far emergere il potenziale produttivo delle Roveri, con una particolare attenzione per le piccole imprese che sono quelle che hanno avuto più difficoltà ad affrontare la crisi degli ultimi anni», sottolinea l’assessore comunale alle Attività produttive Marco Lombardo. «Migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza dei luoghi del lavoro (antisismica, bonifica amianto) può essere utile anche nell’ottica di attrazione di nuovi investimenti produttivi nel distretto delle Roveri», aggiunge l’assessore. Per adesso il Comune ha fatto alcuni incontri con le imprese delle Roveri «e ne faremo ancora per co progettare il bando in conformità con gli indirizzi adottati in giunta e con i parametri imposti dalla normativa nazionale», spiega Lombardo. I contributi del bando arriveranno a coprire fino al 50% dei costi ammissibili (per lo più si tratta di spese di investimento che
Il finanziamento I contributi copriranno fino al 50% dei costi per un massimo di 200 mila euro
” Marco Lombardo Ci sono criticità ma c’è anche un rinnovato dinamismo produttivo Dobbiamo far emergere il potenziale produttivo delle Roveri
non riguardano i servizi) fino a una quota massima di 200 mila euro. Qualora l’amministrazione comunale riuscisse a ottenere altre risorse, potrà in un secondo momento finanziare i progetti in graduatoria rimasti fuori dai contributi (entro un periodo massimo di tre anni).
La zona Roveri è stata oggetto di un’udienza conoscitiva in commissione lo scorso maggio con i cittadini e i rappresentanti
Saranno sostenuti i migliori progetti di piccole e micro imprese già dell’area
dei commercianti che lamentavano una situazione difficile, tra capannoni deserti e giardini infrequentabili. Poi a giugno Palazzo d’Accursio ha lanciato il progetto Roveri Smart Village, una mappatura dei capannoni per arrivare a capire quali fossero liberi e quali produttivi, con l’obiettivo finale di avere un quadro chiaro della situazione per interventi futuri sull’area, uno dei quali è questo bando per le piccole imprese.