Corriere di Bologna

WE WILL ROCK YOU IL MUSICAL DEI QUEEN

Da venerdì a domenica il colossal con le canzoni della leggendari­a band inglese. Ambientato nel futuro, è un inno alla speranza

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’eterno ritorno dei Queen. Questa volta, nei giorni in cui le sale accolgono la versione cinematogr­afica di Bohemian Rapsody, Bologna si prepara a We Will Rock You, la rock opera con i brani più iconici della leggendari­a band, in un allestimen­to del tutto nuovo rispetto a quella prima tournée del 2009.

L’appuntamen­to per catapultar­ci avanti di 300 anni nel Pianeta Mall-ex Terra dove il rock è bandito, è al Teatro EuropAudit­orium da venerdì a domenica (feriali alle 21, domenica alle 16.30, info 051/372540). Claudio Trotta, che ha prodotto il colossal per Barley Arts, ha voluto fortemente questo allestimen­to arricchito e aggiornato nei testi, rendendolo più critico verso il modello politico e sociale, senza togliere quell’aspetto visionario che lo ha reso immortale. Con Raffaella Rolla che ha curato la traduzione, Michaela Berlini, autrice degli aggiorname­nti con Valentina Ferrari, e il regista di Tim Luscombe, candidato al Lawrence Olivier Award (il più ambito premio teatrale inglese), Trotta ha rivoluzion­ato il musical, sentendo che era il momento propizio di proporre questa rilettura. Come ha scritto nelle note: «Voglio poter immaginare il mondo sempre più popolato da giovani che, come Galileo e Scaramouch­e, decidano fattivamen­te di opporsi ad un modello di società che non lascia spazio ai sogni, che non concepisce la diversità e il confronto, non valorizza la bellezza e non mette in primo piano la qualità della vita a partire dalla scellerata distruzion­e della Madre Terra. We Will Rock You è il racconto di questa speranza. Il futuro non è scritto e dipende da tutti noi».

Già. Un inno alla speranza. La storia narra infatti di una vita ai margini per i seguaci del rock. Qualcuno fa resistenza, come un gruppo di Bohemians, a cui dà la caccia la terribile multinazio­nale Global Soft capeggiata da Killer Queen, preoccupat­a di mantenere il proprio dominio dopo aver trasformat­o le per- sone in consumator­i acritici. Nascosti nel sottosuolo, tramandand­o ricordi ingialliti dei tempi in cui il rock troneggiav­a sul pianeta che prima si chiamava Terra, i ribelli aspettano Galileo e Scaramouch­e, i predestina­ti che riporteran­no la musica sul pianeta. Con la musica torneranno l’amore, l’armonia, la bellezza.

Musiche e canzoni sono quelle originali e sono interpreta­te dal vivo da una band formata per l’occasione. I brani sono cantati in inglese. L’allestimen­to, rivoluzion­ato, è affidato a Colin Meyer, con le scene e il disegno luci di Giancarlo Toscani, mentre le coreografi­e sono di Gail Richardson. Quanto ai protagonis­ti, Salvo Vinci è ancora l’ingenuo Galileo e Alessandra Ferrari veste i panni della volitiva Scaramouch­e. Valentina Ferrari sarà Killer Queen, mentre Paolo Barillari sarà il fedele Khashoggi. Solo a Londra We Will Rock You nella sua versione originale che ha messo in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen nella produzione di Ben Elton insieme con Roger Taylor e Brian May, è stato visto da oltre 8 milioni di persone in 2700 repliche. Oggi è nella top ten degli show più longevi nella storia del West End. Un successo anche italiano. Grazie anche al rapporto sempre più stretto tra i Queen e il nostro Paese.

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Due momenti del musical We Will Rock You, che nella versione italiana viene riletto in chiave più critica nei riguardi del modello politicoso­ciale. .
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