WE WILL ROCK YOU IL MUSICAL DEI QUEEN
Da venerdì a domenica il colossal con le canzoni della leggendaria band inglese. Ambientato nel futuro, è un inno alla speranza
L’eterno ritorno dei Queen. Questa volta, nei giorni in cui le sale accolgono la versione cinematografica di Bohemian Rapsody, Bologna si prepara a We Will Rock You, la rock opera con i brani più iconici della leggendaria band, in un allestimento del tutto nuovo rispetto a quella prima tournée del 2009.
L’appuntamento per catapultarci avanti di 300 anni nel Pianeta Mall-ex Terra dove il rock è bandito, è al Teatro EuropAuditorium da venerdì a domenica (feriali alle 21, domenica alle 16.30, info 051/372540). Claudio Trotta, che ha prodotto il colossal per Barley Arts, ha voluto fortemente questo allestimento arricchito e aggiornato nei testi, rendendolo più critico verso il modello politico e sociale, senza togliere quell’aspetto visionario che lo ha reso immortale. Con Raffaella Rolla che ha curato la traduzione, Michaela Berlini, autrice degli aggiornamenti con Valentina Ferrari, e il regista di Tim Luscombe, candidato al Lawrence Olivier Award (il più ambito premio teatrale inglese), Trotta ha rivoluzionato il musical, sentendo che era il momento propizio di proporre questa rilettura. Come ha scritto nelle note: «Voglio poter immaginare il mondo sempre più popolato da giovani che, come Galileo e Scaramouche, decidano fattivamente di opporsi ad un modello di società che non lascia spazio ai sogni, che non concepisce la diversità e il confronto, non valorizza la bellezza e non mette in primo piano la qualità della vita a partire dalla scellerata distruzione della Madre Terra. We Will Rock You è il racconto di questa speranza. Il futuro non è scritto e dipende da tutti noi».
Già. Un inno alla speranza. La storia narra infatti di una vita ai margini per i seguaci del rock. Qualcuno fa resistenza, come un gruppo di Bohemians, a cui dà la caccia la terribile multinazionale Global Soft capeggiata da Killer Queen, preoccupata di mantenere il proprio dominio dopo aver trasformato le per- sone in consumatori acritici. Nascosti nel sottosuolo, tramandando ricordi ingialliti dei tempi in cui il rock troneggiava sul pianeta che prima si chiamava Terra, i ribelli aspettano Galileo e Scaramouche, i predestinati che riporteranno la musica sul pianeta. Con la musica torneranno l’amore, l’armonia, la bellezza.
Musiche e canzoni sono quelle originali e sono interpretate dal vivo da una band formata per l’occasione. I brani sono cantati in inglese. L’allestimento, rivoluzionato, è affidato a Colin Meyer, con le scene e il disegno luci di Giancarlo Toscani, mentre le coreografie sono di Gail Richardson. Quanto ai protagonisti, Salvo Vinci è ancora l’ingenuo Galileo e Alessandra Ferrari veste i panni della volitiva Scaramouche. Valentina Ferrari sarà Killer Queen, mentre Paolo Barillari sarà il fedele Khashoggi. Solo a Londra We Will Rock You nella sua versione originale che ha messo in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen nella produzione di Ben Elton insieme con Roger Taylor e Brian May, è stato visto da oltre 8 milioni di persone in 2700 repliche. Oggi è nella top ten degli show più longevi nella storia del West End. Un successo anche italiano. Grazie anche al rapporto sempre più stretto tra i Queen e il nostro Paese.