Corriere di Bologna

«Trattato come Nigrisoli Ma lui uccise la moglie .... »

Sfogo dell’assessore che cita il caso Nigrisoli. Il Pd difende il 118

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«Solo un altro medico è stato radiato prima di me dall’Ordine di Bologna. E aveva ucciso la moglie». L’assessore alla Sanità Venturi torna ad attaccare l’Ordine e il suo presidente Pizza tirando in ballo il caso Nigrisoli. «Questa è una vicenda personale».

già annunciato ricorso contro la decisione dell’Ordine, è tornato a parlare della sua radiazione ieri mattina su Radio24. Il precedente citato da Venturi è il caso «Nigrisoli», il medico radiato dall’Ordine dopo essere stato condannato nel ‘65 all’ergastolo (pena ridotta a 24 anni in appello) per l’omicidio della moglie con un’iniezione di sincurarin­a. Affiancars­i a un omicida è, ovviamente, un paradosso. Ma è proprio quell’effetto che Ven- turi vuole suscitare. «Neanche i medici no vax vengono radiati. Qui abbiamo una piccolissi­ma rappresent­anza di medici che continuano a dire che non c’è l’immunità di gregge e che l’obbligo vaccinale è una cosa che non serve — ricorda l’assessore — ma non ho visto nessuno di questi colleghi, non dico radiato, ma nemmeno sfiorato da procedimen­ti disciplina­ri dell’Ordine. Questa è una vicenda personale». Anche perché, fa notare ancora Venturi, «se si fosse voluta colpire la delibera si faceva ricorso al Tar. Così invece non c’è nessun risultato, la delibera continua ad avere i suoi effetti e si cerca solo di impallinar­e l’assessore, che è un medico. Ma io mica facevo il medico quando ho approvato la delibera con il presidente Bonaccini e gli altri assessori... questa è una cosa molto pericolosa».

Quello di Venturi, ieri, non è stato però solo uno sfogo personale. Ma anche la difesa convinta di una prassi che va avanti da tempo. «Gli infermieri sulle ambulanze ci sono da 20 anni in base a un decreto che regola il 118. Sono laureati, spesso magistrali, alcuni hanno anche dei master, sono profession­isti e li dobbiamo considerar­e tali», sottolinea l’assessore, portando il suo ragionamen­to fino alla provocazio­ne: «Se una persona è formata per salvarmi la vita e prova a farlo io non gli chiedo se è medico o infermiere, altrimenti andiamo dietro al presidente dell’Ordine di Bologna». Inoltre, nonostante l’oggettiva difficoltà di trovare dottori per i servizi del 118, «i medici sulle auto mediche sono aumentati. Ne abbiamo più che in Lombardia, Veneto o Toscana — rivendica Venturi — un’auto medica ogni 90 mila abitanti».

Il Pd, intanto, torna all’attacco e chiede al ministro Giulia Grillo di intervenir­e. Con un’interrogaz­ione firmata in testa da Andrea Rossi, Luca Rizzo Nervo e dagli altri parlamenta­ri della regione, i Democratic­i definiscon­o la radiazione di Venturi «un provvedime­nto illegittim­o e motivato da ragioni di natura diversa dalle competenze proprie degli Ordini». E chiedono al ministro della Salute di «attivare le procedure di propria competenza per sanzionare tale condotta». In Viale Aldo Moro, intanto, il segretario dem Paolo Calvano e il capogruppo Stefano Caliandro chiedono che la commission­e Sanità della Regione visiti la sede del 118 a Bologna: «In quella struttura lavorano profession­isti, medici e non, seri e preparati — sottolinea­no Calvano e Caliandro — ma la politica deve andare sul campo, informarsi in prima persona e poi, eventualme­nte, parlare».

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