Statue in legno e stoffa nei presepi aristocratici La tradizione genovese in mostra al Bargellini
Stasera l’inaugurazione
Bologna, insieme a Napoli e Genova, è una delle città italiane più legate alla tradizione del presepe, con statuine realizzate anche da grandi artisti. Come ormai avviene da oramai più di dieci anni, i Musei Civici d’Arte Antica realizzano al Museo Davia Bargellini — che vanta la più ampia collezione permanente di statuine del presepio bolognese dei secoli XVIII-XIX presente in città — una mostra dedicata al presepe in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare. Quest’anno l’esposizione, organizzata con i Musei Civici di Genova e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Simonetta Maione e Giulio Sommariva, presenta due presepi genovesi provenienti dal Museo Giannettino Luxoro, realizzati nel diciottesimo secolo. Il primo, in legno interamente intagliato e policromato, è datato 1763, mentre il secondo è invece composto da statuette di dimensioni decisamente superiori, intagliate in legno, ma rivestite poi di abiti in stoffa. In questo contesto le figure del corteo dei Magi costituiscono un’autentica parata di potenti in miniatura, a manifestare la ricchezza dei loro aristocratici proprietari. La mostra, in Strada Maggiore 44 e arricchita da varie visite guidate, è l’occasione per conoscere più a fondo le caratteristiche della tradizione genovese. A differenza di quella napoletana, in cui le statuette sono costituite da manichini con la testa in terracotta dipinta, le figure del presepe bolognese e di quello genovese sono realizzate in un unico materiale. Anche se alla tradizionale modellazione in terracotta della plastica bolognese a Genova si sostituisce la scultura in legno. All’inaugurazione di oggi alle 18,30 interverrà anche l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi.