Corriere di Bologna

Fiori bianchi e palloncini per l’addio a Emili

- di Andreina Baccaro

Fiori bianchi, palloncini bianchi e tanti messaggi di amici e parenti hanno dato l’addio ieri pomeriggio nella chiesa di Sant’Alberto a Reggio Emilia alla piccola Emili Formisano. A distanza di una settimana dalla morte della bimba di 8 anni, vittima di uno schianto in slittino su una pista del Corno del Renon in Alto Adige, il papà Ciro e il fratello di 15 anni, stretti mano nella mano, hanno detto addio alla piccola pattinatri­ce, mentre la mamma, che era con la bambina sullo slittino, è ancora ricoverata in gravi condizioni, senza sapere che la sua piccola non c’è più. «Ora sarai felice per l’eternità, eri una grande amica. Ti ringraziam­o per i momenti trascorsi insieme e i sorrisi che ci hai regalato. Ora è il momento di salutarci, noi da quaggiù e tu da lassù», ha detto un amichetto dal pulpito, commuovend­o la folla di persone assiepate nella chiesa. Insieme ai compagni di scuola, c’erano le amichette di pattinaggi­o dell’Unione sportiva La Torre, disciplina che Emili praticava da quando aveva solo 4 anni con passione e dedizione, gli amici e compagni della squadra di calcio in cui gioca il fratello, i vicini di casa, i parenti dei genitori arrivati dalla Campania e dalla Polonia, dove è nata la mamma Renata.Il vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca ha inviato una lettera di vicinanza alla famiglia che è stata letta prima della messa. «Quello che è accaduto è troppo grande — ha detto invece don Matteo Bondavalli durante la messa —. La prima reazione è di voler fuggire, di non aver nulla da dire, ma in realtà possiamo fare tanto, anche con piccoli gesti silenziosi. Noi siamo qui per voi», la rassicuraz­ione per tutti quelli che amavano la piccola strappata alla vita troppo presto. Il papà Ciro non riesce a darsi pace. «Se il cartello fosse stato in italiano, sicurament­e a mia moglie l’avrei detto di non andare lassù, lei non è salita per prendere quella pista. La tragedia si poteva evitare», ha detto l’uomo due giorni fa al Tg1 e ha ripetuto anche ieri mattina a chi gli ha portato conforto alla camera ardente. La Procura di Bolzano sta indagando sulla segnaletic­a dell’impianto da sci, che, almeno in cima alla pista nera dove si sono schiantate madre e figlia, riportava il divieto per slittini solo in tedesco. Sono indagati per omicidio colposo la madre della bambina e il gestore dell’impianto. Nel frattempo i cartelli sono stati cambiati e ora sono bilingue.

 ?? L’addio ?? I familiari di Emili alle esequie (foto di Reggionlin­e)
L’addio I familiari di Emili alle esequie (foto di Reggionlin­e)

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