Corriere di Bologna

Scuole e sosta selvaggia, cartello anti-auto all’asilo

Disegnato dai piccoli e affisso alla materna Pedrielli di via del Giacinto Colombo scatenato sul caso multe: «Vigili davanti a tutti gli istituti»

- Da. Cor. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da una parte un gruppo di genitori delle scuole Carducci in via Dante che contestano le multe per la sosta selvaggia (temporanea, ma comunque vietata) della propria auto giusto il tempo di accompagna­re i figli. Comportame­nto che ha scatenato il dibattito in città tra contrari/favorevoli/ indecisi e su cui l’altro giorno è intervenut­o anche il sindaco Virginio Merola.

Dall’altra parte un gruppo di bambini (e relativi genitori) della scuola dell’infanzia Irma Pedrielli di via del Giacinto, nel quartiere Reno, che prendono fogli e pennarelli e fanno il loro appello alle mamme e ai papà più «indiscipli­nati» che mettono l’auto dove non possono davanti a scuola, spesso anche a motore acceso, nonostante in zona i posteggi non manchino affatto. «Se ci sono le macchine davanti al cancello — scrivono i bimbi a didascalia dei loro disegni appesi fuori da scuola — per noi bimbi è difficile entrare e uscire da scuola, e anche pericoloso». E ancora: «Se succede un piccolo incidente, l’ambulanza non riesce a entrare, ma neanche i pompieri riescono a entrare», avvisano gli alunni. «Le macchine parcheggia­te di fronte al cancello della scuola sono brutte, i bambini sono belli». Conclusion­e: «Il cancello della scuola deve essere libero, no alle auto parcheggia­te vicino alla scuola». Una questione annosa, questa della materna Irma Pedrielli, e che tiene banco da diverso tempo. A nulla sono valse le richieste delle maestre, le raccomanda­zioni fatte a voce e per iscritto ai genitori, il malcostume è andato avanti. Le cose sono migliorate, spiegano alcune famiglie, anche perché il quartiere ha iniziato a mandare i vigili ogni mattina. Ma, quando i fischietti se ne vanno, tornano gli irriducibi­li della sosta selvaggia, che nemmeno l’accorato appello dei bambini è riuscito a smuovere.

Ma il caso delle scuole Carducci non è ancora chiuso. Anzi, è diventato l’emblema di una situazione che, in città, si verifica quotidiana­mente anche davanti ad altre scuole. A dire quali, ieri, è stato l’ex assessore al Traffico Andrea Colombo, che sul tema ha anche posto una domanda d’attualità in question time alla giunta. «Quelle decine di macchine lasciate in doppia fila, sui marciapied­i e in mezzo alla strada sono un pericolo per la sicurezza dei bambini stessi, sono un insulto a mamme e papà che li accompagna­no a piedi o in bus come avviene in tante scuole soprattutt­o del centro, sono uno stress per gli autisti Tper, sono un danno per le migliaia di persone che andando al lavoro rimangono bloccate nel traffico per la comodità di qualcun altro», dice il consiglier­e dem.

Quindi: «I vigili — continua Colombo — hanno fatto benissimo a fare le multe e chiedo espressame­nte alla giunta che siano inviati con continuità davanti alle scuole col mandato chiaro di impedire la sosta selvaggia e fare le multe a chi non vuole capire. Alle Carducci in via Dante, ma anche in altre situazioni inaccettab­ili in città». Gli esempi: «Ai Salesiani in via Jacopo della Quercia, alle Tambroni in via Murri, al San Luigi e alle Lavinia Fontana in via d’Azeglio, alle Bombicci in via Turati e in molte altre ancora».

A risponderg­li in consiglio è stato l’assessore alla Sicurezza con delega alla polizia municipale Alberto Aitini: «Il presidio dei vigili davanti agli edifici scolastici — dice l’assessore — è una delle principali e maggiormen­te apprezzate attività della nostra polizia locale. Le finalità di questo servizio sono molteplici, dallo svolgiment­o di attività di regolazion­e del traffico per garantire la sicurezza degli alunni e dei loro genitori alle varie azioni di prevenzion­e e contrasto a qualunque fenomeno di illegalità». In tale contesto, sottolinea quindi Aitini, «il personale esercita le proprie funzioni di polizia stradale e applica quindi le sanzioni in caso di violazioni al codice della strada». Quindi nessun occhio chiuso da parte dell’amministra­zione: «I servizi in questione proseguira­nno con le modalità attualment­e in corso». Vale a dire: chi non rispetterà le regole, sarà sanzionato.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy