L’ex direttrice dell’Hospice prende il timone dell’Asp Favato per il dopo Borghi
Rosanna Favato è la nuova amministratrice unica dell’Asp. Prende il posto di Gianluca Borghi, chiamato da Virginio Merola nel 2014 alla guida dell’ente e da lui stesso silurato senza troppi complimenti a dicembre. Le ragioni di questo cambio al vertice dell’azienda pubblica di servizi non sono mai state chiarite dal sindaco, che poco prima di Natale si è solo limitato a ricordare al gruppo Pd in Comune, che chiedeva spiegazioni, che «sulle presidenze decido io».
Proprio in quei giorni c’è stato un altro caso simile, quello delle dimissioni di Helmuth Moroder da amministratore unico di Srm, la società di reti e mobilità di Palazzo d’Accursio e della Città metropolitana. Moroder ha lasciato dopo aver constatato di «non avere più la fiducia del sindaco». Al suo posto è stata nominata la commercialista Amelia Luca, ma una settantina tra urbanisti, architetti, docenti ed esponenti del Pd ha chiesto a Merola delucidazioni finora senza successo. A porre la questione pure Federico Martelloni di Coalizione civica che chiede al sindaco «perché una persona competente e stimatissima si dimette dicendo che si è rotto il legame fiduciario» e «perché ciò avviene senza uno straccio di spiegazione».
Tornando all’Asp, Favato è stata direttrice dell’Hospice Seragnoli e membro del collegio di indirizzo della Fondazione Carisbo su indicazione del Comune. Borghi, ex assessore regionale ed ex consigliere regionale dei Verdi, nel dare l’addio ha ricordato i risultati ottenuti assieme alla direttrice Elisabetta Scoccati (anche lei in uscita), che permettono al Comune di disporre di un’azienda «efficiente, in grado di competere con altri soggetti privati nella produzione di servizi per anziani, ed al contempo di svolgere compiutamente e con rigore il ruolo di committenza verso soggetti del terzo settore negli altri ambiti di intervento sociale».