Virtus, caccia alla Final8 A Varese con Moreira
La Coppa Italia sul filo e la voglia di mettersi alla prova, finalmente al completo, contro una delle migliori squadre del girone di andata. La Virtus sale nella tana di Varese con il destino nelle proprie mani: vincendo, timbrerebbe il visto per Firenze; perdendo, avrebbe bisogno delle sconfitte di Trento e Trieste. Niente orecchie alle radioline o occhi ai netcasting di LegaBasket: quando scenderà in campo, alle 20.45 (diretta Rai Sport), saprà già i risultati degli altri campi e cosa servirà per qualificarsi. «I nostri obiettivi sono la qualificazione ai playoff e il passaggio del primo girone in coppa, però la Final Eight sarebbe un bel premio per il lavoro svolto da tutti in mezzo alle innegabili difficoltà per gli infortuni — dice Sacripanti, a caccia della vittoria numero 347 in A che gli farebbe raggiungere Ettore Messina —. Se non arriverà, non faremo drammi perché la strada intrapresa adesso con i rientri e l’aggiunta di un giocatore ci fa guardare lontano».
L’aggiunta è quella di Yanick Moreira, il centro angolano che ha cominciato ad allenarsi con la squadra da venerdì pomeriggio. Si va verso il suo impiego, anche se Sacripanti non si è sbilanciato, con Qvale indiziato di turnover. «Non mi aspetto il salvatore della patria — dice il tecnico bianconero —. Gli chiederò presenza difensiva e copertura dell’area a rimbalzo, un inserimento senza particolari pressioni. Ci serve per cercare di portare Qvale nelle migliori condizioni possibili. Andremo tutti a Varese, dopo la rifinitura decideremo».
Trasferta vietata, invece, per i tifosi virtussini che non potranno salire a Masnago. I gruppi organizzati bianconeri hanno quindi deciso di salutare la squadra alla partenza per Varese e si sono presentati ieri pomeriggio all’Arcoveggio: «Dispiace che non ci siano, perché nel nostro percorso ci hanno sempre dato grande calore e affetto sia in casa sia fuori. Daremo tutto anche per loro».
Nel motore della Segafredo da una settimana sono stati nuovamente inseriti i cavalli di Kelvin Martin. L’americano non è ancora al top della condizione, ma la sua presenza si è confermata subito imprescindibile. Con lui in campo la squadra ha un’altra energia e questa scarica di adrenalina oggi sarà fondamentale a Varese: «Sono contento per il suo rientro e l’energia che ci sta dando. Speriamo sia contagioso per gli altri, che siano trascinati dalla forza e dall’intensità che mette nelle cose che fa».