Quarantenne aggredita e derubata nel garage del suo palazzo alla Barca

Un balordo l’ha strattonata e scippata della borsa in via del Beccaccino alla Barca

Aggredita alle spalle, immobilizzata, con una mano sulla bocca per impedirle di urlare: una brutta avventura durata fortunatamente pochi minuti per una donna di 40 anni scippata in pieno giorno nel garage del suo palazzo.

È successo venerdì pomeriggio, intorno alle 16.30, in un condominio di via del Beccaccino, in zona Barca. Non era ancora nemmeno buio quando la donna che abita in una delle palazzine a schiera, è scesa nel garage condominiale, da cui si accede dalla strada, per prendere la sua auto e uscire per delle commesse. Un uomo, che evidentemente era appostato in attesa di una vittima da rapinare, l’ha aggredita con violenza, strattonata, le ha messo una mano sulla bocca perché non gridasse e le ha strappato la borsa che aveva con sé. Poi è scappato a piedi e la donna si è messa a gridare chiedendo aiuto. Il marito che era in casa ha riconosciuto la voce della moglie ed è subito corso giù in garage per aiutarla: subito dopo ha chiamato il 113.

In via del Beccaccino è arrivata una Volante della polizia che dopo pochissimo ha ritrovato la borsa della signora in via della Barca, non lontano dal luogo della rapina, anche se il malvivente ha fatto perdere le sue tracce. Dalla borsetta, riconsegnata alla vittima, mancava solo il telefono mentre c’era tutto il resto, documenti compresi.

La donna, sotto choc per l’aggressione subita, non è riuscita a vedere bene il volto del rapinatore, ma ha detto ai poliziotti di aver visto un uomo dalla carnagione chiara che le è sembrato straniero, probabilmente dell’Est, dalle poche parole che è riuscita a udire e a distinguere. La 40enne comunque non ha riportato alcuna ferita e non c’è stato bisogno nemmeno dell’intervento del 118: se l’è cavata solo con un brutto spavento per l’aggressione subita in pieno pomeriggio e nell’androne di casa in cui scende ogni giorno.

Gli agenti delle Volanti hanno avviato subito le indagini e stanno visionando le immagini di eventuali telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il tragitto del rapinatore sia in arrivo che durante la fuga. Resta da capire anche se l’uomo abbia scelto la sua vittima casualmente o avesse osservato le abitudini dei condomini prima di colpire o, ancora, se volesse rubare qualcosa nei garage e per una coincidenza temporale si è trovato davanti la quarantenne.