Corriere di Bologna

Spinazzola si allontana, serve un piano B

Allegri gela i vertici che devono decidere se aspettare o ricorrere a un piano B Tra le soluzioni alternativ­e al giocatore della Juve, in pole Rispoli e Cacciatore

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nel sabato di Coppa Italia del Dall’Ara la notizia peggiore — anche più del solito bolognetto piatto e senza nerbo su cui ha passeggiat­o una Juventus in ciabatte — è arrivata a tarda sera da Massimilia­no Allegri, tecnico bianconero che ha di fatto bloccato la cessione di Leonardo Spinazzola.

Parole che hanno gelato gli entusiasmi rossoblù su una trattativa che a Casteldebo­le considerav­ano ben avviata: «Ho parlato con la società e la soluzione migliore è che resti qui, perché ci servono quattro terzini. Poi magari troveremo un sostituto e gli consentire­mo di giocare con più continuità, ma al momento non è possibile».

In casa bianconera non sono previsti arrivi di terzini in questa sessione: anche se fosse, Spinazzola si muoverebbe nelle ultime ore di mercato e tanti saluti al «lo vogliamo, a patto che arrivi in tempi rapidi» pronunciat­o in settimana dall’ad rossoblù Fenucci. Un peccato, perché nel debutto del Dall’Ara Spinazzola ha dimostrato buona salute e una gamba già a regime: che fosse molto più forte di tutti gli esterni rossoblù si sapeva già e quanto visto è stata solo una mera conferma. Ora, però, a Casteldebo­le devono prendere una decisione: aspettare — senza alcuna garanzia che accada — che Spinazzola possa liberarsi a fine mese o andare decisi, magari entro Spal-Bologna, sul piano B? E nel caso, quale? Perché in queste settimane il Bologna ha sondato sette-otto esterni, tutti diversi tra loro: mancini e destri, alcuni più adatti come terzini in una difesa a quattro, altri più a loro agio a tutta fascia.

Al momento le trattative più semplici sono due: quelle per Rispoli del Palermo e per Cacciatore del Chievo, soluzioni low-cost. Quella per Rispoli è un’autostrada: è in scadenza di contratto a giugno ed è dell’agente Tinti, che ha già portato Sansone e Soriano a Inzaghi. Aperta anche la strada per Cacciatore: è in uscita dal Chievo, l’agente Di Campli (lo stesso di Orsolini) ha aperto al Bologna ma sul gialloblù ci sono anche Frosinone, Spal ed Empoli.

E qui la trattativa si può incastrare con quelle per tanti altri esterni: Peluso del Sassuolo ad esempio sta uscendo dalla lista dei papabili essendo a un passo dal Cagliari, mentre per Dusan Basta ormai fuori rosa alla Lazio sembra in vantaggio l’Udinese, ex squadra del serbo.

Altri nomi in lizza sul mercato dei laterali sono quelli di Antonelli (ma l’Empoli non lo cede a meno che non arrivi un altro esterno e, anche nel caso, difficilme­nte risolvereb­be un problema a una diretta concorrent­e) e del brasiliano ex Roma Bruno Peres, che non sembra intenziona­to a lasciare il San Paolo dove è in prestito fino a dicembre. Infine gli svizzeri Widmer (Basilea) e Benito (Young Boys): il primo ha un costo elevato — 5/6 milioni — il secondo sembra a un passo dal Parma (che sta chiudendo per il doriano Sala a destra) per giugno. Cosa farà dunque il Bologna? Per ora si naviga a vista e il tempo passa.

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