Final8, la Virtus c’è
La Segafredo in trasferta fa festa due volte: si qualifica e sconfigge Varese 79-86 Moreira protagonista, Cournooh si fa male
Lascia subito il segno Yanick Moreira e la Virtus sbanca Varese (79-86) giocando una delle più convincenti partite della stagione. La Segafredo comanda sostanzialmente 40 minuti su 40, ha un solo passaggio a vuoto a metà terzo quarto quando incassa un parziale di 14-2 che porta in vantaggio per pochi secondi i padroni di casa, ma poi riprende il controllo della gara. Nervi saldi, un primo tempo di bel basket e una bella solidità difensiva che tiene i padroni di casa al 39% su azione. Il centro angolano, che è arrivato in palestra solo venerdì, è stato una delle pietre angolari del successo con la presenza a centro area e i canestri nel finale (13 punti e 6 rimbalzi) che hanno tenuto i bianconeri saldamente al comando.
Per la Virtus è il modo migliore di prendersi le Final Eight di Coppa Italia dove affronterà nei quarti di finale l’Olimpia Milano capolista. La certezza del viaggio a Firenze era arrivata a mezz’ora dalla palla a due con la sconfitta di Trieste contro Milano ad aggiungersi a quella di Trento, freddata alla sirena da Moraschini contro Brindisi. Erano le due condizioni che avrebbero regalato la qualificazione anche in caso di sconfitta a Varese. Invece è arrivata un’ottima prova e una meritata vittoria, non casualmente dopo una decina di giorni di lavoro al completo.
Purtroppo, però, Cournooh si è pesantemente «scavigliato» negli ultimi minuti della partita e il rischio che stia fuori qualche settimana è abbastanza concreto.
Nel primo tempo, la Segafredo ha mostrato il miglior basket della sua stagione. Capacità di rimanere all’interno del piano partita andando a colpire i punti deboli di Varese, buone letture e soprattutto ottima circolazione di palla a creare sempre buoni tiri. M’Baye ha segnato tutti i suoi 15 punti nel primo quarto, quando la Virtus è volata in doppia cifra di vantaggio sull’8-18, toccando poi il +13 (3144) nel secondo periodo con l’eccezionale impatto di Kelvin Martin e la regia lucida di Tony Taylor.
Il momento di maggior difficoltà è stato vissuto nel terzo quarto, dopo il massimo vantaggio firmato da Moreira (33-47). La pressione di Varese si è alzata tantissimo e la Virtus ha faticato a sviluppare il suo gioco, incassando il parzialone con Avramovic a firmare il sorpasso (56-54). Quando sarebbe potuta crollare mentalmente, la Segafredo ha rialzato la testa con un 8-0 e canestri pesanti (11/17 da tre). Martin è stato incisivo anche in attacco e negli ultimi 5’ è uscito Moreira con i 7 punti che hanno respinto ogni tentativo varesino.