«Obiettivo centrato solo per meriti nostri»
Sacripanti: «Sembravamo spacciati, dedico questo sogno ai tifosi». Si ferma Cournooh
Il pass per la Final Eight la Virtus l’ha staccato pochi minuti dopo le 20, quando a Masnago la squadra si stava preparando a scendere in campo per il riscaldamento: merito dell’ex Moraschini, autore della tripla sulla sirena che ha portato alla vittoria 79-76 di Brindisi a Trento, e di Jerrells, mattatore nella rimonta dal -8 di Milano a Trieste fino al 7377 finale. Dentro nelle otto di Firenze senza giocare, dunque, ma la Segafredo ha poi sigillato il traguardo (celebrato nel dopopartita anche dall’ad Dalla Salda) con una grande partita contro Varese: i bianconeri chiudono l’andata a 16 punti, a pari merito con Sassari e Brindisi ma ottavi per scontri diretti, e dal 14 al 17 saranno tra le protagoniste della Coppa Italia giocandosi i quarti contro la corazzata Milano. Serata da incorniciare per la squadra e per Sacripanti che hanno centrato il primo obiettivo stagionale.
«Sono contento per diversi motivi — sottolinea il tecnico bianconero — per la vittoria e perché abbiamo dominato la gara pur non avendo la forza di non subire il rientro di Varese. Eravamo già qualificati alla Final Eight prima della partita ma ci volevamo andare per nostri meriti e non per i risultati degli altri: è un obiettivo raggiunto nonostante un periodo di grandi difficoltà con tanti infortuni».
E a proposito di questioni mediche, la brutta notizia arriva dalla scavigliata subita da Cournooh: «Non riusciamo a goderci il successo neanche oggi — prosegue Sacripanti — a causa di questo infortunio discretamente pesante. Mi dispiace, sembra che non ne veniamo fuori: la caviglia è abbastanza gonfia, ha sentito dolore e vedremo il responso medico tra due-tre giorni».
Tra i protagonisti del colpaccio a Masnago senza dubbio il nuovo acquisto Moreira, celebrato anche dall’allenatore: «Avevamo pochi dubbi sul suo utilizzo. Chiude bene il ferro, ha buon passaggio ed è stato ben coinvolto pur sapendo 4-5 giochi d’attacco, non di più».
L’ultimo pensiero di Sacripanti è per i tifosi della Virtus, a cui era stata vietata la trasferta: «Sono contento per il club, che teneva tanto a entrare nelle Final Eight e fino a tre giornate fa sembravamo spacciati. Pareva un sogno irraggiungibile: lo dedichiamo ai nostri tifosi che ci seguono sempre e che a Varese non potevamo essere con noi: i due punti sono per loro».
” Il coach Abbiamo dominato la gara pur non avendo la forza di non subire il rientro di Varese e nonostante le difficoltà e gli infortuni