Confindustria entra nelle Bonifiche
L’associazione di imprese è ora tra i soci della più grande azienda agricola italiana
Bonifiche Ferraresi è la più grande azienda agricola italiana, l’unica quotata in Borsa nel mondo occidentale. Ora anche Confindustria Emilia Area Centro (che riunisce le imprese di Bologna, Ferrara e Modena) entra nella società con un investimento di 1,5 milioni di euro, rafforzando la filiera dell’agroindustria del nostro Paese. Da quando, a giugno 2017, si è compiuto il successo dell’Opas lanciata da Bf Spa, il gruppo ferrarese guidato da Federico Vecchioni continua a crescere. Con la missione dichiarata di fare dell’agricoltura un settore innovativo sempre più 4.0.
«L’ingresso di Confindustria nel capitale di Bonifiche Ferraresi — ha commentato il vicepresidente dell’associazione Riccardo Maiarelli — evidenzia il nostro impegno nel supportare lo sviluppo di sinergie nell’ambito delle filiere, generando un impatto positivo sull’economia del territorio e in definitiva dell’intero Paese. In quanto ferrarese — ha aggiunto — sono lieto e orgoglioso che il nostro contributo si indirizzi verso un’azienda che ha importanti radici nel nostro ambito territoriale, e che partendo da un settore tradizionale come quello dell’agricoltura ha saputo abbracciare la modernità con vero spirito industriale». Intanto era già notizia di luglio che Bf,in quanto holding di controllo del gruppo, aveva raggiunto l’obiettivi di aumento del capitale con il via libera di Consob, fino a raggiungere la cifra di più di 150 milioni di euro. L’operazione era stata deliberata nel corso dell’assemblea straordinaria dei soci a cui hanno preso parte membri di peso come i Cdp Equity (gruppo Cassa Depositi e Prestiti), Fondazione Cariplo, Inalca (Cremonini), Per Spa (De Benedetti), Dompé e Ocrim.
Forte dei suoi quasi settemila ettari di superficie coltivabile ( nei comuni di Jolanda di Savoia e Mirabello, nel ferrarese, in Toscana e Sardegna) Bonifiche Ferraresi è attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti quali riso, mais, grano duro e tenero, orzo, barbabietole da zucchero, erba medica, soia, orticole, piante officinali e frutta. Negli ultimi anni il lavoro si è concentrato sulla modernizzazione dei processi di filiera, puntando alla massimizzazione dei rendimenti fondiari, la valorizzazione della produzione e mettendo in campo il massimo della tecnologia disponibile. Nel piano industriale, anche il lancio dei monomarca e del proprio brand Le Stagioni d’Italia. Ha inaugurato, inoltre, il primo, al centro I Granai in Valdichiana, che vende pasta, riso, tisane, legumi, frutta e ortaggi coltivati nelle tenute del gruppo. La storia di Bonifiche Ferraresi, lo ricordiamo, parte da lontano: nata nell’800 in Inghilterra con la missione di bonificare laghi e paludi a Ferrara e nell’allora Regno d’Italia. Nel dopoguerra, inserita nel portafoglio di Bankitalia, era stata quotata in Borsa e già con gli appezzamenti di Jolanda di Savoia e a Cortona nell’aretino era già l’azienda agricola più grande. Con la cessione, all’inizio del 2014, alla Bf Holding il salto più importante, fino agli aumenti di capitale.