Venturi e la radiazione «Ancora senza ragioni siamo al Ventennio»
L’assessore contro l’Ordine
Dopo 45 giorni, l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi non ha ancora ricevuto le motivazioni con cui l’Ordine dei medici l’ha radiato. «Non ci sono novità — assicura Venturi —, qui siamo ancora al Ventennio, non ci sono tempi. Lui (il presidente dell’Ordine Giancarlo Pizza, ndr) può andare avanti, però questa volta c’è qualcun altro che sta aspettando». La vicenda è quella nota sulla delibera regionale che regolamenta la presenza anche di soli infermieri sulle ambulanze, contro cui l’Ordine ha ingaggiato una battaglia fin dal 2015 con la sospensione di dieci medici. La radiazione di Venturi, avvenuta il 30 novembre, è l’ultimo capitolo e su di esso la Procura ha aperto un’indagine. Dopo l’acquisizione del materiale in Regione, anche in Procura si attendono le motivazioni dell’Ordine. Venturi ieri ha partecipato alla presentazione dei nuovi progetti, in tutto 17, finanziati dall’Ageop, l’associazione dei genitori dell’Onco-ematologia pediatrica del Sant’Orsola, con un importo complessivo di 1 milione e 850 mila euro. «Un impegno che ha pochi eguali in Italia», commenta Venturi, «rendo omaggio a un’associazione che da tanti anni fa del bene ai più piccoli e che sa quanto importanti siano le vaccinazioni. Ci ha anche dato una grande mano quando ci siamo occupati di vaccini. E per me è molto più importante il sostegno delle famiglie e delle associazioni che non delle società scientifiche, perché dimostra che abbiamo lavorato per le persone più deboli e non per le aziende del farmaco». I progetti, che prevedono l’assunzione di 13 tra biologi, onco-ematologi e psicologi, sono pensati per accompagnare bambini e famiglie in tutto il percorso di cura: dalla prevenzione, soprattutto per i pazienti più a rischio genetico, fino al trapianto di staminali, passando per laboratori di arte terapia e gruppi di auto mutuo aiuto.