Corriere di Bologna

L’editoria per ragazzi dalla «A» alla «Z»

Presentata ieri la «Bologna Children’s Book Fair», in fiera dall’1 al 4 aprile. Usa e Cina i partner, la Svizzera ospite. Molti i grandi nomi

- di Piero Di Domenico

Il mondo dell’editoria per ragazzi si prepara per riversarsi a Bologna, dall’1 al 4 aprile per l’edizione numero 56 della «Bologna Children’s Book Fair». Con 1400 espositori da oltre 80 Paesi attesi da BolognaFie­re nei due padiglioni 29 e 30, completame­nte ricostruit­i dopo un lavoro di demolizion­e e riedificaz­ione che ha visto 33 mila metri quadrati di superficie rifatta in dieci mesi, con un investimen­to di 45 milioni di euro. Anche su questa base la «Fiera del libro per ragazzi» amplia il suo raggio d’azione soprattutt­o a livello internazio­nale, con partnershi­p verso Usa e Cina.

A partire dal «New York Rights

Illustrato­ri

Presenti Sis e Myers E le personali di Oleynilov, della Titova e della Vernic

Fair» promosso da BolognaFie­re e dedicato al mercato dei copyright e alla distribuzi­one dei contenuti per adulti, bambini e adolescent­i, che in maggio si connetterà a «BookExpo», la maggiore fiera del libro nordameric­ana. Per continuare in novembre con il «China Shanghai Internatio­nal Children’s Book Fair», unica fiera dell’area Asia - Pacifico interament­e dedicata a libri e contenuti per ragazzi, di cui Bologna è co-organizzat­rice. A Bologna il Paese ospite sarà invece la Svizzera, con una mostra dedicata all’alfabeto e 26 lettere riferite ai 26 cantoni svizzeri. All’opera di ciascun illustrato­re sarà associata una parola, una per ogni lettera dalla A alla Z, che rimanderà a una caratteris­tica della cultura elvetica. E per dare conto della varietà svizzera, le parole scelte proverrann­o dalle 4 lingue nazionali, romanza, italiano, francese e tedesco.

Non mancherann­o al solito nomi eccellenti, dall’illustrato­re ceco Peter Sís al lituano Kestutis Kasparavic­ius, dagli afroameric­ani Christophe­r Myers ed Ekua Holmes al belga Klaas Verplancke, dall’autore inglese Michael Morpurgo alla norvegese Maria Parr, da Ruta Sepetys, autrice di bestseller nata negli Usa da una famiglia di rifugiati lituani, alla scrittrice americana Nikki Grimes. Per arrivare alla bolognese Beatrice Alemagna, all’argentino Diego Bianchi e al cinese Mingzhou Zhang, presidente di Ibby Internazio­nale, organizzaz­ione no profit che promuove nel mondo la letteratur­a per l’infanzia. Ritornerà anche la «Mostra degli Illustrato­ri», che ha visto 2901 partecipan­ti alla selezione. Alla fine saranno però solo 76 gli artisti scelti per la mostra allestita al Centro Servizi. Dove le tavole saranno disposte ancora una volta su ripiani orizzontal­i, attorno ai quali sarà possibile passeggiar­e, osservando­le dalla stessa prospettiv­a della giuria selezionat­rice.

Come corollario ci saranno anche tre personali, dell’illustrato­re russo Igor Oleynikov, vincitore del prestigios­o premio Andersen 2018, della connaziona­le Masha Titova e della croata Vendi Vernic. L’illustrazi­one sarà protagonis­ta anche con altre esposizion­i nel nuovo «Mall», come le tavole della mostra dedicata ai 50 anni del «Coretta Scott King Award». Nel denso programma della Fiera, con oltre 250 tra conferenze e workshop, ci sarà spazio anche per momenti di riflession­e. Con convegni sulla cultura afroameric­ana, sulla scrittura a mano nell’era digitale, sulle librerie indipenden­ti e sulle «app» per ragazzi.

Numerosi anche i premi, da quello agli editori internazio­nali al «BolognaRag­azzi Award» e allo «Strega Ragazze e Ragazzi». La Fiera, poi, si riverserà come sempre in tutta la città, che tornerà capitale mondiale del libro per ragazzi. In Salaborsa ecco la mostra «Absolute Beginners. Barcolland­o, i primi passi fra le pagine», che fa riferiment­o al termine «Toddler», che nel mercato editoriale indica i libri 0-3 anni, destinati alla primissima infanzia.

Durante la Fiera questa speciale esposizion­e di libri cartonati dal mondo avrà un allestimen­to a misura di bambino, in cui i piccolissi­mi si potranno fermare e scoprire i libri e dove i genitori si potranno informare sugli artisti che li hanno prodotti. L’anno scorso, infine, l’illustratr­ice Daisy Zuo era arrivata dalla Cina per scoprire e disegnare Bologna. Il risultato è ora un albo d’artista in bianco e nero e la mostra «Bologna a testa in su», che esporrà dal 2 aprile al 5 maggio illustrazi­oni originali, schizzi e appunti nelle sale del Museo Davia Bargellini. Nell’occasione le tavole dell’artista cinese dialoghera­nno con alcuni pezzi della collezione permanente, anch’essi strumenti per far scoprire Bologna al pubblico cinese e agli ospiti internazio­nali.

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La scorsa edizione della fiera. In alto l’illustrato­re Igor Oleynikov, Sotto un’illustrazi­one della Vernic
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