Criminalità e traffico Le priorità degli elettori
Ecco cosa chiedono gli emiliano-romagnoli ai futuri amministratori. L’immigrazione? È solo al quinto posto
Occupazione ed economia, poi mobilità e sicurezza. Sono i primi tre problemi che gli emiliano-romagnoli indicano nei propri comuni a pochi mesi dalle Amministrative. L’immigrazione? Al quinto posto, come il welfare.
Il primato della Lega, con il 23%, nella fiducia degli elettori emiliano-romagnoli. La tenuta dell’amministrazione regionale, giudicata positivamente dal 62% degli intervistati. E la voglia di «cambiare radicalmente il modo di governare la città» nei Comuni con più di 15 mila abitanti che andranno al voto in primavera. Ma il sondaggio fatto da Ipsos per il Corriere di Bologna nell’ultimo semestre dell’anno appena passato fotografa, oltre a tutto ciò, anche problemi e priorità indicati dagli elettori nella propria zona di residenza. In pratica l’agenda su cui dovranno concentrarsi i candidati sindaco di ogni schieramento se vorranno portare a casa la fascia da primo cittadino.
Sono 236 i Comuni che andranno al voto in primavera, 35 dei quali con oltre 15 mila abitanti e quasi tutti (34) amministrati dal centrosinistra. Al netto delle sfumature che possono esistere tra i singoli territori, però, l’agenda delle priorità indicata dagli elettori è chiarissima. E dimostra, come se ce ne fosse ancora bisogno, che il sentiment dei cittadini-elettori dell’Emilia-Romagna ormai non è poi così diverso da quello del resto d’Italia. E così, alla domanda a risposta aperta su quali siano i tre problemi più urgenti nel proprio Comune, gli elettori emiliano-romagnoli mettono ai primi due posti le stesse esigenze espresse dal resto d’Italia: economia e occupazione (39%) e mobilità (32%). Certo, esiste qualche punto di scarto percentuale rispetto al resto del Paese (che sente di più la questione economica occupazionale e meno quella della mobilità), ma la sensibilità non cambia.
Cambia, invece, il terzo gradino del podio. Visto che nel resto d’Italia la medaglia di bronzo delle problematiche locali la vincono ambiente e territorio (32%), mentre lungo la Via Emilia è terzo il problema della sicurezza (28%), seguito da ambiente e territorio (27%). E l’immigrazione? Il nodo delle principali polemiche politiche degli ultimi mesi? In Emilia-Romagna, secondo la rilevazione di Ipsos, finisce solo al quinto posto (20%), a parimerito con il welfare. In fondo alla classifica regionale il cattivo funzionamento della politica e delle istituzioni (11%), che in Italia registra un dato decisamente più alto (17%).
Pressoché identico, invece, il sentimento degli elettori verso il futuro. Solo il 31% degli intervistati, tanto in Emilia-Romagna come nel Paese, si aspetta che la propria situazione economica migliori nei primi sei mesi del 2019. La maggior parte, il 45%, ritiene che resterà invariata. Mentre il 18% ritiene che peggiorerà. Solo il 6% percepisce un miglioramento della qualità della vita nella propria zona di residenza negli ultimi anni, contro un 36% che la considera ugualmente positiva (il dato nazionale si ferma el 24%), un 13% che la considera ugualmente negativa e un 41% che la considera peggiorata.