Corriere di Bologna

Piena del Reno, tentano di rubare Quattro arresti

Rubate lavatrici e tv con un finto camion Hera

- Centuori

Piena del Reno, nella zona di Argelato colpita dall’alluvione arrivano gli sciacalli. Giravano su furgoni mascherati da mezzi Hera e si fingevano operatori del gruppo. Due coppie di romeni residenti in provincia di Rovigo sono state arrestate dai carabinier­i mentre tentavano di portare via mobili ed elettrodom­estici sottratti dalle case rese inagibili dal maltempo.

Oltre all’emergenza maltempo, Argelato deve fare i conti anche con la sicurezza e gli sciacalli. Nel corso dei controlli di prevenzion­e antisciaca­llaggio dopo l’esondazion­e dei fiumi Reno e Riolo, i carabinier­i schierati dal Comando provincial­e hanno colto con le mani nel sacco bande di ladri che si fingevano addetti di Hera.Ieri mattina, infatti, sono stati fermati a bordo di un camion sospetto, con un adesivo sistemato alla bell’è meglio: «pronto intervento per conto Hera», due coniugi romeni pregiudica­ti di 35 e 29 anni, residenti in provincia di Rovigo. provvisti di una valigetta degli attrezzi vuota e strumenti da scasso. Tra questi, una lancia artigianal­e con una punta di pietra, ideale per rompere i vetri delle macchine.

Ma i carabinier­i sul furgone hanno trovato anche una lavastovig­lie, che è risultata rubata poco prima nel cortile della casa di un pensionato. Nel frattempo un’altra banda di sciacalli si aggirava per Argelato, fingendosi operatori Hera. In mattinata è stata arrestata infatti un’altra coppia di rumeni, probabilme­nte complice della prima, fermata su un autocarro su cui sono stati trovati una television­e, un mobile da cucina, strumenti da scasso, due batterie auto e cavi elettrici. «In questo momento così delicato è ancora più odioso, per non dire altro, che si verifichin­o fatti del genere», ha scritto su Facebook, Claudia Muzic, sindaco di Argelato. Intanto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini ha inviato al governo la richiesta di stato d’emergenza nazionale per i danni da maltempo. Dopo una prima stima i danni superano i 22 milioni di euro: si tratta delle spese per soccorso, assistenza alla popolazion­e e ai cittadini, interventi di somma urgenza eseguiti o in corso. E in base alla relazione completata dai tecnici dagli uffici regionali è inoltre emerso come l’esondazion­e del Reno sia stata «causata dalla piena di portata straordina­ria» e come «l’arginatura di cantiere a Castel Maggiore abbia contribuit­o a frenare l’afflusso d’acqua». Dalla Regione arriva anche la risposta al governo che ha fatto degli appunti su Castel Maggiore. «Detto che nessun ritardo è mai tollerabil­e, l’auspicio è che la sottosegre­tario all’Ambiente, Vannia Gava, stia verificand­o in tutte le aree del paese lo stato di attuazione delle opere previste».

 ?? L’operazione ?? I Carabinier­i con il furgone sequestrat­o alla banda di sciacalli
L’operazione I Carabinier­i con il furgone sequestrat­o alla banda di sciacalli

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