Salvini: «Ecco i soldi per le telecamere»
Da Roma 600 mila euro per la videosorveglianza. Interventi in piazze e porte
«Avevamo promesso attenzione e maggiore sicurezza alle comunità locali. Adesso stiamo passando dalle parole ai fatti». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia lo stanziamento di 3 milioni e mezzo di euro per aumentare la videosorveglianza in 46 Comuni dell’Emilia-Romagna. Fondi «in arrivo», sottolinea il Viminale, che per la sola città di Bologna si tradurranno in uno stanziamento da 600 mila euro per cofinanziare il piano da 1,1 milioni di euro di «potenziamento dei sistemi di videosorveglianza della piazze e delle porte dela città».
I dettagli
La cifra di Roma si aggiunge al mezzo milione del Comune Per installarle almeno 8 mesi, con l’incognita della Soprintendenza
Si tratta dei fondi relativi alla graduatoria dell’ultimo bando per la videosorveglianza nei Comuni voluto dal Viminale. «Solo un primo passo — sottolinea il ministero — perché il governo ha già stanziato altri 90 milioni previsti dal decreto Sicurezza». L’obiettivo è migliorare il controllo del territorio, in particolare nei centri più piccoli, cofinanziando man mano i progetti presentati dai Comuni che sono risultati prioritari in base alla graduatoria che tiene conto di diversi fattori, a partire dal rapporto tra l’indice di delittuosità comunale e quello provinciale.
Per il potenziamento della videosorveglianza in provincia di Bologna arriveranno in totale 657.500 mila euro: 600 mila in città, 40.000 per Granarolo e 17.500 per Castenaso. Sotto le Torri i fondi del Viminale si sommeranno a 500 mila euro del Comune per finanziare il progetto di potenziamento della videosorveglianza studiato da Palazzo d’Accursio. Nove nuovi impianti verranno installati in corrispondenza di altrettante porte: Galliera, Castiglione, Lame, Mazzini, San Felice, San Mamolo, Sant’Isaia, Santo Stefano e Saragozza. Altri 16 impianti presidieranno una lunga lista di piazze cittadine che, oltre a largo Nigrisoli davanti all’ospedale Maggiore, include le piazze Azzarita, dei Martiri, dei Tribunali, del Baraccano, della Costituzione, della Mercanzia, Galvani, Malpighi, Minghetti, Re Enzo, Roosevelt, San Domenico, San Francesco, Trento e Trieste e piazzale Aldo Moro. Non appena arriveranno i fondi, ci vorranno poi almeno 8 mesi per l’installazione, al netto del parere della Soprintendenza. Il Comune prevede inoltre di interconnettere tutte le aree tramite fibra ottica e potenziare (o installare ex novo) server dedicati alla videosorveglianza. Per quanto riguarda il resto della regione la parte del leone la farà la provincia di Ravenna, dove arriveranno 746 mila euro. Il finanziamento per le nuove telecamere nel Ferrarese è di 432 mila euro, 385 mila nel Piacentino, 369 mila in provincia di Modena, 281 mila euro nel Riminese, 280 mila nel Parmense, 232 mila a Forlì-Cesena e 112 mila euro in provincia di Reggio Emilia.
«Il finanziamento agli impianti di videosorveglianza darà maggiore sicurezza alle comunità — rivendica Salvini — e si aggiunge al fondo sicurezza urbana per i grandi centri. In questo modo confermo la nostra determinazione per contrastare i fenomeni di illegalità, dalla microcriminalità alle grandi piazze di spaccio». All’orizzonte del Viminale, però, si vede già l’estate e il rinnovo anche in Riviera dell’operazione Spiagge sicure: «Per combattere l’abusivismo commerciale e la contraffazione», promette il ministro dell’Interno.