Corriere di Bologna

Dopo Lyanco, fuori Orsolini Infermeria piena

- di Marco Vigarani

Gli amici-compagni di Nazionale: elogi via radio e feste con Barreto Ma al Dall'Ara nessuno sconto: la corsa-salvezza resta sopra tutto

Santander

A Bologna la gente mi vuole bene, dopo la vittoria di San Siro ci siamo risollevat­i tutti

Da San Lorenzo del Campo Grande, paese di 250mila anime a circa dieci chilometri dalla capitale Asuncion, alla serie A: Federico Santander e Antonio Sanabria domani alle 12,30 vivranno il loro personalis­simo derby paraguagio. Connaziona­li e concittadi­ni contro, in una sfida che mischia il rossoblù di entrambe le squadre all’Albirroja, il bianco e il rosso del Paraguay che vede i due centravant­i di Bologna e Genoa compagni di nazionale.

Non solo: anche sfidanti, come saranno domani all’ombra della Torre di Maratona, perché di fatto si tratta di due pari ruolo in corsa per la maglia di centravant­i titolare. Sarà un Bologna-Genoa speciale per loro due e per Juan Carlos Osorio, al secolo «il professore», il ct colombiano che ai Mondiali estivi ha condotto il Messico fino agli ottavi, eliminando anche la Germania campione in carica, per poi accettare l’incarico di direttore tecnico del Paraguay. Il momento è felice, sia per Federico sia per «Toni»: il genoano è appena arrivato in Italia dal Betis Siviglia per sostituire il pistolero Piatek e si è presentato con due gol in due presenze che la dicono lunga sulle sue capacità realizzati­ve, mentre il bolognese ha firmato con un’inzuccata vincente l’agognata vittoria sul campo dell’Inter al debutto di Mihajlovic e sembra aver smaltito anche il fastidio al polpaccio che lo ha limitato per tutta la settimana.

Un derby di cui si è inevitabil­mente parlato anche in patria, tanto che entrambi sono stati ospiti della radio Monumental 1080 AM nel programma «Futbol a la grande»: «L’avventura in Italia è iniziata come sognavo – ha detto Sanabria – sono molto felice.

Domenica saremo a Bologna e sono felice di incontrare di nuovo Santander dopo gli allenament­i fatti insieme con la nazionale: Federico sta facendo un buon campionato al suo debutto in serie A con il Bologna». Il genoano ha svelato anche alcuni aspetti contrattua­li (il Genoa ha l’obbligo di riscatto se segnerà nove gol entro fine campionato – ed è già a due – o diciotto in un anno solare), ma a descrivere bene il rapporto amichevole tra i due è stato il «Ropero»: «Quando Antonio ha firmato per il Genoa ci siamo sentiti e abbiamo parlato un po’, gli ho scritto compliment­andomi per il suo primo gol e gli ho passato il numero di Edgar Barreto, che vive a Genova come lui». Barreto gioca nella Sampdoria e Sanabria per ragioni di età (classe ’96, cinque anni più giovane del Ropero) non lo ha incrociato nella nazionale del Paraguay: ci ha pensato il buon Santander, ma domenica nessun gesto amichevole perché la corsasalve­zza incombe.

«A San Siro dovevamo vincere per forza, vista la nostra situazione, e lo abbiamo fatto alla grande. La gente a Bologna mi vuole bene e dopo questa vittoria ci siamo un po’ risollevat­i. Nazionale? Non ho sentito nessuno, penso solo al Bologna».

Il prossimo impegno con il Paraguay sarà a marzo, con le amichevoli contro Perù e Messico che faranno da rodaggio alla Copa America 2019, in programma dal 14 giugno al 7 luglio in Brasile: la Albirroja è in un girone complicato con Argentina, Colombia e Qatar, recente vincitore della Coppa d’Asia, ma proprio Santander e Sanabria sono le grandi speranze del nuovo ct Osorio insieme ad Almiron, appena passato da Atlanta in MLS al Newcastle in Premier League per la cifra record di 24 milioni.

Perfino l’uomo simbolo del calcio paraguayan­o, l’esperto centravant­i Roque Santa Cruz, ha celebrato i due attaccanti: «Le prestazion­i di Santander, Sanabria e Almiron hanno reso chiare le gerarchie offensive della Albirroja». Ora però c’è un posto da titolare in palio, perché fin qui Santander e Sanabria hanno giocato insieme solo 25 minuti, nel secondo tempo dell’amichevole Giappone-Paraguay 4-2 nel marzo 2018: alla prima (e fin qui unica) di Osorio, l’amichevole del 20 novembre contro il Sudafrica, hanno giocato 45 minuti a testa avvicendan­dosi all’intervallo, con il «Ropero» a segno nel primo tempo e Sanabria a secco.

L’augurio è che sia di buon auspicio per Bologna-Genoa, con un occhio alla corsa-salvezza e un altro alla Copa America.

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Due campioni I centravant­i Federico Santander e Antonio Sanabria (in basso a destra: durante un allenament­o della nazionale del Paraguay) domani si affrontera­nno nella partita BolognaGen­oa
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